“Conte non soddisfatto della rosa”: Juventus chiamata alla rivoluzione

Il futuro della panchina della Juventus torna in discussione, con l’ombra di Conte su Allegri: “Non credo sarebbe soddisfatto”

In casa Juventus si torna a parlare della panchina e del futuro di Massimiliano Allegri, che al termine della stagione potrebbe decidere di lasciare. Ancora una volta, il nome associato ai bianconeri per il futuro è quello di Antonio Conte.

"Conte non sarebbe soddisfatto della rosa": Juve chiamata alla rivoluzione
Antonio Conte (LaPresse) – Calciomercato.it

Tante le voci che rimbalzano tra quotidiani nazionali e radio, spifferi su incontri già avvenuti con il tecnico salentino e sull’insoddisfazione del livornese riguardo al riavvicinamento dell’ex allenatore. Per il futuro, poi, si parla anche di un Allegri saudita: con Cristiano Ronaldo e Karim Benzema pronti ad accoglierlo. Un altro a non essere pienamente soddisfatto, però, potrebbe essere lo stesso Antonio Conte.

Focolari avverte la Juve: “Conte non sarebbe soddisfatto di questa rosa”

Antonio Conte è un allenatore che pretende sempre il massimo, da sé stesso e dagli altri. Non è uno di quei tecnici che si accontenta della rosa che gli mette a disposizione la dirigenza, ma se qualcosa non lo soddisfa lo esprime a piena voce.

Focolari avverte la Juve: "Conte non sarebbe soddisfatto di questa rosa"
Antonio Conte (LaPresse) – Calciomercato.it

Intervenuto ai microfoni di Radio Radio, Furio Focolari ha parlato di un aspetto che non può essere sottovalutato in casa Juve: “Non penso che Conte sarebbe contento e soddisfatto di allenare questa rosa, con giocatori come Rugani e altri. E credo che alla Juve non ci saranno grossi stravolgimenti sul mercato la prossima estate”. Il tecnico salentino potrebbe chiedere un grande sforzo economico al club sul mercato in vista della prossima stagione, qualora dovesse essere lui a ereditare la panchina di Allegri. La Juventus ha avviato un percorso di sostenibilità, che non significa non investire, ma piuttosto spendere quello che si può spendere e crescere in linea con le proprie possibilità. Insomma, se prendi Conte, prendi il tecnico più esigente che ci sia.

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