Il Napoli affronterà il Real Madrid per sfidare la storia e centrare il pass agli ottavi di Champions: ecco i protagonisti del 1987.
Per la prima volta Walter Mazzarri affronta il Real Madrid in una competizione ufficiale. Nel corso degli anni, è capitato che il mister sfidasse i Blancos in amichevole. E ora ha l’opportunità di scrivere la storia, magari portando il Napoli agli ottavi.
Con un successo a Madrid, gli azzurri si qualificherebbero matematicamente al turno successivo. Oltretutto, il Napoli non ha mai vinto contro il Real nei 5 precedenti incontri. In realtà, il bottino è misero. Un pareggio (in casa) e quattro sconfitte. L’ultima al Maradona, avvenuta con una rocambolesca autogol di Meret, incolpevole sul tiro da fuori di Valverde.
Qualche mese dopo la conquista del primo storico Scudetto, il Napoli ebbe l’onore di partecipare alla Coppa dei Campioni e ai sedicesimi di finale il sorteggio non fu benevole: per passare il turno serviva battere il Real Madrid.
Spoiler. Gli azzurri non riuscirono nell’impresa. Nella gara d’andata persero 2-0 e al ritorno strapparono un inutile pareggio, di fronte uno stracolmo San Paolo, gremito di gente che credeva nell’impresa di Diego e compagni.
In quel Real Madrid pieno di stelle giocavano Butragueño, Michel, Santillana, lo storico difensore Chendo. Insomma, quelli de La Quinta del Buitre, la generazione di calciatori madrileni che hanno scritto la storia del club tra l’80 e il ’90.
Il Napoli scendeva in campo al Bernabeu – in quell’occasione privo di spettatori per squalifica – e sulla RAI si registrò un record di ascolti assoluto: 9 milioni di spettatori incollati a guardare le due compagini. Gli Azzurri scesero in campo con Garella (scomparso ad agosto 2022), lo storico Pal è fierr Bruscolotti, poi Ferrara, Renica, Bagni, Ferraro, Sola, De Napoli e due terzi della MaGiCa: Giordano, Maradona e Romano. Careca giocò la gara di ritorno, ma non riuscì a lasciare il segno.
A Madrid i ragazzi di Bianchi furono anche sfortunati. Oltre a colpire un legno, si divorarono diverse occasioni da gol che, se concretizzate, avrebbero indirizzato la gara su altri binari. Ad un quarto d’ora dalla fine, Tendillo segnò grazie ad una deviazione che spiazzò Garella e sancì il definitivo 2-0.
Quello che vedremo il 29 novembre contro il Real Madrid di Ancelotti sarà un Napoli particolare, un po’ rimaneggiato in difesa. Senza terzini sinistri di ruolo, toccherà a Juan Jesus prendere le redini di quella fascia e chiudere le incursioni di Carvajal.
Recuperati a pieno Osimhen e Meret, gli occhi di tutto il mondo però saranno puntati su Kvaratskhelia. Il georgiano è inseguito dai migliori club, tra cui lo stesso Real Madrid. Una buona impressione al Bernabeu potrebbe stregare Florentino Perez e convincerlo a superare la soglia dei 100 milioni per strapparlo dal Napoli di De Laurentiis. Per adesso, il calciatore non ha firmato alcun rinnovo contrattuale e il presidente non ha intenzione di ritoccare in questo momento il suo ingaggio.
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