Tullio Tinti, agente di Nicolussi Caviglia, ha parlato in esclusiva a Calciomercato.it: “L’esordio con la Juventus è stata una soddisfazione che si merita”
Il derby d’Italia è sempre una partita speciale, specialmente quando Juventus e Inter si incrociano in vetta alla classifica, ma per Hans Nicolussi Caviglia quello di ieri lo è stato ancora di più. Ad oltre quattro anni e mezzo dal suo esordio con la maglia bianconera è arrivata la prima partita da titolare con la Vecchia Signora.
Ne abbiamo parlato in esclusiva ai microfoni di Calciomercato.it con Tullio Tinti. La sua TMP Soccer è una delle più importanti agenzie di procura, che vanta nel proprio portfolio molti protagonisti del calcio italiano tra cui Nicolussi Caviglia.
“Hans Nicolussi Caviglia è un ragazzo fantastico, ha la maglia della Juventus sulla pelle. È lì da quando ha 5 anni, la Juventus è casa sua. Ha una famiglia fantastica: valdostani, gente seria e per bene, di poche parole e di concetti giusti. Fare questo esordio da titolare nella partita più importante dell’anno per me è stata una soddisfazione perché è rivolta a lui e perché so quanto ci tiene alla Juventus. Per lui è stato come toccare il cielo con un dito”.
Una soddisfazione, quella di partire da titolare con la sua Juventus, che ha inseguito tanto.
“Ha lavorato tanto, senza mai mollare nulla, ed è riuscito a fare una buona partita in una dimensione difficile perché era una partita di primo livello. Ha fatto una partita intelligente tatticamente, coordinato con i suoi compagni e io sono veramente soddisfatto perché si è fatto trovare pronto. Io non avevo alcun dubbio perché so come si allena e come vive la giornata, è un ragazzo di altri tempi. Si fa fatica a non dare degli aggettivi positivi a lui come persona e come professionista, sono stra-felice per lui perché se lo è meritato nel tempo”.
“Lui è stato frenato da questo infortunio quando era andato in Serie A al Parma, che poi lo ha tenuto fermo molto più del dovuto perché l’operazione non era stata fatta così bene come doveva essere fatta. Il suo calvario non è durato 6/7 mesi, ma oltre 1 anno. Poi è stato bravo lui a rimettersi in discussione e andare a giocare e a far vedere a tutti che stava bene al Sudtirol. Lui è riconoscente al Sudtirol, perché gli ha dato l’opportunità di dimostrare che stava bene e a gennaio dello stesso anno è tornato in Serie A alla Salernitana dove ha fatto diverse partite e anche un gol. Il ragazzo ha recuperato a pieno e lo ha dimostrato anche ieri sera”.
Questa estate ha convinto tutti nel ritiro e si è preso la possibilità di restare a Torino, com’è andata?
“Hans farebbe qualsiasi cosa per giocare nella Juventus. È andato in ritiro e si è messo a disposizione, facendo un pre-campionato importante perché ha fatto molto bene in tutte le amichevoli. A quel punto, noi e la società, eravamo concordi sul rimanere perché era una situazione che poteva aprirgli un po’ di porte. Anche l’allenatore era contento di tenerlo”.
E ora, dopo la prima da titolare, quali sono gli obiettivi che si è prefissato per i prossimi mesi?
“Il suo obiettivo è quello di andare sempre a mille all’ora e di cercare di trovare più spazio possibile. Con la consapevolezza che ha qualità importanti, ma allo stesso tempo che è un professionista incredibile che non chiede nulla, va mille all’ora e si fa sempre trovare pronto. La sua mentalità è quella di fare sempre il massimo durante la settimana per aver l’opportunità poi la domenica di dimostrare il proprio valore”.
A gennaio resterà a Torino o non si possono ancora escludere delle sorprese?
“Adesso lui è alla Juventus e pensa a giocare per la Juventus. Poi nel mercato può succedere di tutto, però in questo momento lui è convintissimo di quello che sta facendo. Gli è stata data un’opportunità, l’ha sfruttata nel migliore dei modi e si vedrà. Chiaramente la sua volontà è sempre stata quella di poter giocare nella Juventus, sapendo che era complicato, ma con un impegno e una professionalità che sono rari da trovare in un ragazzo della sua età”.
Dentro lo spogliatoio si parla di scudetto?
“Di queste cose non parlo con Hans, però sicuramente la Juve è a 2 punti dalla vetta e un pensiero ce lo faranno, ma questo è un pensiero mio”.
Ieri sera, dopo la partita, cosa vi siete scritti?
“Gli ho fatto i complimenti e mi ha risposto a tarda serata ringraziandomi. Io sono super felice per lui perché so quanto ci tenesse a giocare nella Juventus, è stata una soddisfazione che si merita. Raramente capita che un ragazzo che gioca a calcio abbia questa sensibilità nei confronti della maglia di una squadra. Si fa fatica a spiegare, è una cosa che io ho visto raramente. Io lo stimo come calciatore, ma come ragazzo è davvero speciale. Sono stra-felice perché a questa cosa ci teneva in maniera particolare”.
Complimenti anche a te per aver creduto nella possibilità di restare a Torino in estate e aver avuto fiducia in lui.
“La fiducia è lui che l’ha data a me, io ho cercato di tutelare i suoi sogni e questa è una cosa che mi fa piacere. Proprio perché è una cosa che lui ha dentro per questa società e per questi colori che raramente ho visto. Diciamo che lui per la Juventus potrebbe anche togliersi qualcosa di suo. Rinuncerebbe a qualsiasi cosa pur di giocare nella Juventus. E del fatto che abbia esordito da titolare nella Juventus contro l’Inter in una partita così importante, facendo una buona partita, ne sono davvero felice”.
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