L’eliminazione dalla Champions costerà al Milan 113 milioni di euro: Pioli resta aggrappato, ma sarà addio a fine stagione
Da un po’ di tempo a questa parte, dalle tribune di San Siro non si sente più il coro Pioli is on fire. Un fenomeno utile a rappresentare il raffreddamento della tifoseria rossonera nei confronti dell’allenatore: anche questo farà parte dei ragionamenti che verranno fatti dalla dirigenza e dalla proprietà del Milan.
La sconfitta interna contro il Borussia Dortmund rischia di essere, di fatto, l’ultimo capitolo dell’avventura di Stefano Pioli sulla panchina rossonera. Come riportato sull’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, l’uscita dalla Champions e la mancata partecipazione al Mondiale per Club nel 2025 significherà 113 milioni complessivi in meno. La proprietà americana, che è molto attenta ai conti, considererà anche questo al termine delle stagione e il destino di Pioli sembra segnato.
L’avventura di Pioli è all’epilogo: il Milan riflette sulle tempistiche dell’addio
Dopo il confronto con Cardinale e con la dirigenza, Stefano Pioli resta ancora in sella al Milan, ma il suo destino appare segnato: le prossime partite saranno decisive per eventuali soluzioni immediate.
Qualora dovesse affondare anche in campionato, allora l’esonero sarebbe inevitabile e la panchina verrebbe affidata a Ignazio Abate. L’ex difensore gode di grande stima all’interno del club meneghino e, in caso di promozione in Prima Squadra, potrebbe avere anche Zlatan Ibrahimovic in supporto. I dialoghi tra la proprietà americana e lo svedese, come testimoniato dalla sua presenza sulle tribune di San Siro per il match contro il Borussia Dortmund, sono continui e la fumata bianca si avvicina.
La scelta del Milan per i prossimi mesi, però, sarebbe quella di proseguire con Stefano Pioli per poi separarsi in estate. Insomma, il ciclo del tecnico emiliano in rossonero è arrivato al capolinea, ora resta solamente da capire quando avverrà la separazione: se a fine stagione oppure se già nelle prossime settimane.