Dusan Vlahovic torna sull’ultima estate di mercato e il possibile addio alla Juventus, oltre al rinnovo con i bianconeri: le verità del centravanti serbo
Dusan Vlahovic si è sbloccato contro l’Inter dopo oltre due mesi e mezzo all’asciutto e adesso non vuole più fermarsi.
Il centravanti serbo farà coppia questa sera nuovamente con l’amico e ‘gemello’ Chiesa nella trasferta di Monza, con la Juventus che per due notti vuole riprendersi la vetta della classifica in attesa dell’impegno dei nerazzurri di Inzaghi a Napoli. Vlahovic parla alla ‘Gazzetta dello Sport’ e allontana l’addio ai bianconeri, partendo dai rumors insistenti dell’ultimo mercato estivo: “Sono sempre stato sicuro di voler restare. Le voci ci sono sempre e fanno parte del gioco, se ci mettiamo ad ascoltare tutti possiamo diventare pazzi. Mi sono isolato e ho pensato solo al campo e alla fine sono felicissimo di essere rimasto“. L’ex bomber della Fiorentina prosegue. “Era ciò che desideravo. Io non l’ho vissuta come un’estate diversa dalle altre, dal mio punto di vista non è successo nulla. Sono sempre stato concentrato e tranquillo. I tifosi? È emozionante e bello sapere che sono dalla mia parte”.
Vlahovic chiude quindi le porte a un’ipotetica partenza da Torino e fa il punto sul rinnovo con la Juve: “Solo stando dentro puoi renderti conto della grandezza del club e di tutto quello che gira intorno. Tutti vorrebbero essere al posto nostro. Non ho mai avuto dubbi, io ho sempre voluto rimanere in bianconero. Arabia Saudita con Milinkovic? Gioco in una delle squadre più importanti al mondo, sono onorati e orgoglioso, per adesso mi vedo qui. Ho ancora due anni e mezzo di contratto, non abbiamo fretta sul rinnovo, però Giuntoli e il mio agente stanno già parlando. Io sono molto contento di stare qui”.
Sulla corsa scudetto e gli obiettivi stagionali: “Sappiamo di essere forti, non è stata una partita facile contro l’Inter che è la favorita per il campionato. Il pari ci dà ancora più convinzione: significa che siamo lì. I calciatori devono sempre sognare, tutti abbiamo i nostri obiettivi, personali e di squadra. La priorità è tornare tra le prime quattro e giocare di nuovo in Champions League, poi vedremo come siamo messi in classifica e che cosa possiamo fare. Tutti nello spogliatoio abbiamo l’ambizione di vincere perché la maglia della Juventus ci chiede questo”. Infine sul rapporto con Allegri: “È un allenatore vincente e avere uno come lui in panchina è un grosso aiuto. È la cosa che mi ha colpito subito di lui. Anche nelle partitelle a basket vuole sempre vincere, come me”.
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