La gara del francese da centrale di difesa è stata più che positiva, vediamo poi cosa è successo al fischio finale di Milan-Frosinone
Una prestazione quasi da otto in pagella. Theo Hernandez stupisce tutti dando prova di carattere e personalità da vero campione.
Il francese nell’ultimo periodo è stato tra i più criticati per partite per nulla all’altezza della sua fama. Negli ultimi giorni è stato così vittima di accuse pesanti, che lo hanno spesso portato a reagire con post polemici sui social. Ma ieri sera contro il Frosinone è tornato il sereno e tornato il vero Theo Hernandez, quello che nei momenti di massima difficoltà si mette l’elmetto e a testa basta scende in battaglia.
Nel match contro i ciociari lo ha fatto giocando addirittura da difensore centrale. Una posizione quasi inedita per il francese, che lo aveva già fatto, senza entusiasmare, per pochi minuti contro il Napoli. E’ stata una scelta sua, un suggerimento a Stefano Pioli, che certifica, per chi avesse avuto dei dubbi, come il gruppo sia unito con il suo allenatore.
Ieri la squadra avrebbe potuto remare contro al mister di Parma – come magari qualche tifoso social (e non solo) ha sperato -, ma non è stato così. Sono stati tutti smentiti. Nonostante le mille difficoltà, il Diavolo è riuscito a rialzare la testa e lo ha fatto, ritrovando alcuni dei suoi leader.
A partire proprio da Theo Hernandez, che ha dato l’esempio, sacrificandosi in un ruolo non di propria competenza.
Lo ha interpretato a modo suo, ma ha retto bene, con chiusure e diagonali da centrale navigato, ma non sono mancate le sgaloppate in avanti, sia da posizione centrale che esternamente.
Ieri il francese ha fatto il centrale, ma allo stesso tempo il terzino, riconquistando quei tifosi, che lo avevano criticato aspramente e zittendo coloro che dicevano che i rapporti con Pioli non era più buoni. Un giocatore che vuole remare contro al tecnico, non si sacrifica come ha fatto Hernandez.
Ora resta da capire se il Theo centrale possa avere un futuro. Servono chiaramente avversari più impegnativi per certificarlo: il Milan e Stefano Pioli, però, si augurano di poter avere la locomotiva Hernandez qualche metro più avanti.
Ma in futuro per allungare la carriera, come fece il suo idolo Paolo Maldini, che passò dal fare il terzino al centrale, bisognerà lavorarci ancora un po’.
Ieri, a fine partita, ad esempio, è stato ‘bacchettato’ da Mike Maignan. Il compagno e amico non ha gradito prendere gol in una partita che sarebbe potuta essere praticamente perfetta:
il portiere mentre si reca sotto la Curva Sud, per festeggiare, richiama, così, Hernandez, mimando un movimento che sembra essere quello del terzino in occasione della punizione di Brescianini. Il difensore si esibisce, infatti, in un colpo di testa mancato, mandando fuori tempo Maignan, che prende così gol direttamente dal calcio dell’ex centrocampista rossonero.
Un piccolo dibattito tra i due, che testimonia ancora una volta, quanto sia tanta la voglia di voler tornare quel gruppo forte, che conquistava lo Scudetto e che tutti temevano. Maignan da vero leader sa che i particolari fanno la differenza e non ci si può distrarre mai.
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