La Juventus a caccia di occasioni anche per il prossimo anno: a Formello temono che i bianconeri possano portargli via a zero un titolare
La Juventus non recupera punti all’Inter né allunga sul Milan, ma forse anche per questo – per le contemporanee vittorie delle due meneghine – il successo incredibile in casa del Monza acquista ancora più significato. Tre punti pesantissimi sia per la classifica per il morale, visto come sono arrivati.
Il percorso bianconero continua, con Allegri che ormai pare aver tracciato la strada e anche con una certa stabilità. Di pari passo deve ovviamente andare avanti quello della proprietà e della direzione sportiva sul mercato. A gennaio non è scontato che arrivi qualcuno, anche se a centrocampo servirebbe. Hojbjerg, Fabian Ruiz, Phillips, Samardzic, De Paul sono alcuni dei nomi circolati, tutti comunque per niente facili da raggiungere. Nel frattempo Giuntoli si guarda anche in giro per l’estate, le classiche occasioni che possono svoltare la situazione. Su ‘Il Messaggero’ fanno sapere che la Lazio ha congelato il rinnovo di Felipe Anderson considerando il suo momento negativo. Ma che i biancocelesti temono addirittura che dietro di lui possa esserci proprio la Juventus, sfruttando la scadenza a giugno 2024 per strapparlo a zero a Lotito. Ai bianconeri è stato accostato di recente anche Zaccagni, un altro in attesa dell’adeguamento di contratto.
La Juventus mette gli occhi su Felipe Anderson: è in scadenza a giugno
Felipe Anderson attraversa un momento pessimo di forma, sia tecnica che mentale, in campo. Sabato è arrivata anche la seconda panchina stagionale, Martusciello nel postgara ha spiegato: “In questo suo periodo non c’entra assolutamente niente la questione rinnovo. Lui ha una sensibilità particolare e accusa molto questi momenti di down”.
Sta di fatto che il brasiliano è lontanissimo dagli standard dello scorso anno, dove di questi tempi – nonostante l’inizio non fosse dei migliori per la Lazio – aveva già segnato 4 gol contro l’unico di quest’anno, contro il Sassuolo. Male in attacco, apatico e lento, non benissimo neanche in fase difensiva dove ha sempre dato un apporto fondamentale.
Per questo Sarri sta cominciando a sganciare Isaksen, autore di due ottime partite sia contro il Celtic che col Cagliari. L’ex Porto e West Ham ha 30 anni, è legatissimo ai colori biancocelesti, ma il richiamo della Juventus per nuovi stimoli potrebbe farlo vacillare. Con Allegri – se rimarrà effettivamente lui sulla panchina della Vecchia Signora l’anno prossimo – potrebbe fare anche l’esterno a tutta fascia come Kostic e Weah. Oltre ovviamente a giocare in un tridente offensivo o da seconda punta. E poi a livello fisico è assolutamente integro, basti pensare che non ha mai saltato una partita con Sarri: 117 su 117. Un giocatore che conosce perfettamente la Serie A e ha colpi eccezionali, in un contesto come quello juventino potrebbe dare quello che non è mai riuscito a tirare fuori, a livello di continuità mentale.