Partita opaca per il Genoa, che passa subito in svantaggio e non riesce a ripetere l’impresa di agosto: la Lazio vince 1-0 e va ai quarti, ecco le parole di Gilardino
Niente bis per il Genoa, che ad agosto aveva sconfitto 1-0 all’Olimpico la Lazio alla seconda di campionato. I rossoblù cadono con lo stesso risultato per effetto del gol di Guendouzi in apertira di gara e abbandonano la Coppa Italia agli ottavi di finale.
Solo due tiri in porta per la squadra di Gilardino, che nel postpartita ha preso la parola in conferenza stampa: “Contatto Pellegrini-Fini? L’arbitro non ci ha dato nessuna spiegazione, ma credo che sia visibile a tutti l’episodio e non voglio neanche parlarne. Per la prova dei ragazzi sono soddisfatto, sono giocatori che hanno giocato poco o nulla nell’ultimo periodo, era una prova per capire tante situazioni. Retegui ha messo altri minuti nelle gambe, tutti hanno dato risposte importanti. Non mi sono piaciuti i primi 10 minuti dove abbiamo preso il gol, troppe imperfezioni e poca lucidità, paura nel giocare. Poi siamo venuti fuori, abbiamo preso il pallino del gioco, abbiamo creato l’occasione di Mateo, che pur non creando tanto ha avuto due palle gol importanti”.
Su Immobile: “Ciro ha fatto un percorso incredibile, sono felice per lui che sia arrivato a questi livelli, lo conosco anche a livello umano e si merita tutto quello che ha avuto. Per la Lazio è un simbolo e anche per questo mondo, spero possa gfiocare per altri anni”. E ancora su Dragusin, accostato a tante big, con Gilardino che conferma le ottime impressioni: “Ha fatto una crescita notevole, ha avuto un netto miglioramento nella personalità e nel coraggio, nell’attenzione e nell’impatto fisico”.
Lazio-Genoa, Gilardino:
Gilardino parla poi anche del rientro di Gudmundsson: “Mi auguro che da domani massimo giovedì possa rientrare con la squadra per averlo domenica a Monza. Stasera ho fatto scelte obbligate, anche Messias è rimasto a riposo. Dobbiamo rimanere compatti, la realtà dice che c’è stato un percorso dove alcuni giocatori sono stati fuori ma la volontà mia è di andare forte, anche in allenamento. I ragazzi ascoltano, per salvarci dobbiamo andare più forte degli altri”.
Poi ancora su Immobile e la possibilità che torni in Nazionale per l’Europeo: “Dovreste chiederlo a Spalletti, che è molto più bravo ed esperto di me. Se parliamo singolarmente di Ciro ha qualità importanti, le ha dimostrate, si dovrà vedere nel percorso fino a maggio. Retegui è importante per noi e credo che possa esserlo anche per la Nazionale, ora e tra 5 mesi, ha tutto e ha ancora grandi margini. Dobbiamo riportarlo a come era prima dell’infortunio. Rimpianti per non aver messo Malinovskyi? Sì era un’iptoesi, sabato era uscito con i crampi. Ha fatto un discreto spezzone, ha qualità enormi e mi auguro che in queste due settimane si possa allenare e tenere questo stato di forma”.