La Juventus torna al primo posto in classifica, in attesa della risposta dell’Inter impegnata questa sera in casa contro l’Udinese, e lo fa battendo il Napoli di misura, per 1-0
Protagonista assoluto della serata gelida dell’Allianz Stadium è Federico Gatti, l’antieroe che regala – nuovamente – i tre punti alla Juventus.
La Juve vince, seguendo di nuovo il suo spartito ed esaltando i propri punti di forza. La compattezza ‘granitica’ di cui Allegri ha parlato nelle ultime settimane è realtà e su questa peculiarità i bianconeri costruiscono una classifica da applausi, arrivati ormai a dicembre. L’ultima sconfitta risale alla nefasta serata contro il Sassuolo.
È giusto esaltare il ‘corto muso’, perché comunque di 1-0 si tratta, ma la gara di ieri sera ha raccontato anche una variazione sul tema, ad esempio rispetto alla trasferta contro la Fiorentina o al pareggio casalingo contro l’Inter.
Per una porzione di partita, soprattutto nella prima ora, Juve e Napoli si sono sfidate a viso aperto. Chiaro è che questa ricerca non vada mai a ledere l’identità di una formazione, quella bianconera, che dalla compattezza trova forza e consapevolezza.
A fine gara si legge: 11 tiri per la Juve, contro i 13 del Napoli, di cui in porta due a uno solo in favore dei bianconeri. Qualcosa ‘di più’ e di diverso rispetto alla classica Juve, ma il possesso palla riporta tutti i numeri in una dimensione allegriana: è per il 66% del Napoli.
In questa cornice di Juventus compatta ma, diciamo, coraggiosa, si esaltano giocatori come Andrea Cambiaso e Federico Gatti. Il centrale, con una storia operaia e di gavetta, e il volto e l’anima di questa squadra. Una Juve non griffata, non bella, senza grandissimi nomi, ma con forza mentale, tenacia e concentrazione tattica.
Dove non arriva il singolo tecnicamente, ci arriva il gruppo con un lavoro di squadra ben definito. Se poi Cambiaso scarta un cioccolatino in area, Gatti non può fare altro che incornare e poi esultare, per la terza volta in stagione. Nessuno meglio di lui in Serie A.
Juventus-Napoli 1-0: decide ancora una volta Gatti
La Juventus supera il Napoli per 1-0, dopo una gara a tratti avvincente. Gli azzurri, campioni in carica, sono ora a -12 dai bianconeri.
La classe operaia va in paradiso. Federico Gatti è il volto di questa Juventus, in tutto e per tutto. E la crescita del giocatore di Rivoli, alle porte del capoluogo piemontese, corrisponde a quella della squadra stessa.
Dall’autogol – proprio di Gatti – a Reggio Emilia, il mondo Juve è cambiato. Al 51′ della gara nella sera dell’Immacolata, Gatti svetta su Rrahmani e insacca la sfera. 1-0 per la Juventus, che a differenza di altre volte ha avuto maggior coraggio in avanti, sfruttando l’atteggiamento difensivo del Napoli non sempre impeccabile. Si pensino alle sgasate di Chiesa nel corso del primo tempo e all’occasione di Vlahovic, ad esempio.
Per uno strano gioco di parole, il ‘musetto davanti’ non è quello del cavallo Fly by Fly dell’allenatore livornese, ma ancora una volta quello di ‘Gattone’ … il volto – o il muso – di questa Juve.
A fine partita Danilo, uno che in carriera ha vestito altre maglie prestigiose come quelle di Manchester City e Real Madrid, spiega a DAZN senza giri di parole: “Gatti è un esempio per tutti noi, è un ragazzo umile che lavora tanto, ha avuto dei momenti difficili, ma è forte e resiliente”. Praticamente una investitura.
E se Allegri continua a guardare al quinto posto, e alla distanza da quella posizione in classifica, è ormai evidente che nello spogliatoio come ammesso dallo steso allenatore quella parola lì sia ormai stata sdoganata. Con consapevolezza di pregi e difetti, di punti di forza e dei limiti su cui lavorare. Con il volto – o il muso – di Federico Gatti, il ‘Gattone’ della Juventus.