Walter Mazzarri è incappato nell’ennesima sconfitta dal suo ritorno al Napoli: perché la sfida contro il Braga diventa decisiva per il futuro
Ancora un ko, questa volta contro la Juventus, ha fatto sì che il Napoli rischi di scivolare addirittura al settimo posto alla fine di questa giornata. Gli azzurri hanno 24 punti, gli stessi della Roma che ha giocato una partita in meno, e solamente 1 in più della Fiorentina (prossima avversaria dei giallorossi) e 2 in più del Bologna impegnato contro la Salernitana.
Il rischio di scivolare addirittura fuori dalla zona europea è alto, colpa di un pessimo inizio di stagione con Rudi Garcia e di un calendario ostico, che non ha affatto aiutato Walter Mazzarri. Il tecnico toscano si è ritrovato catapultato in una fase caldissima della stagione, costretto ad affrontare Atalanta, Real Madrid, Inter e, appunto, Juve.
Il Napoli ne è uscito con le ossa rotte, avendo ottenuto solamente 3 punti sui 12 a disposizione. Buona la gara giocata contro i Blancos, ma non è bastato. Discreto anche il primo tempo con i nerazzurri, ma nella ripresa Thuram e compagni hanno dilagato. Persino ottima la prima frazione contro i bianconeri, che hanno però sfruttato una disattenzione di troppo per punire di misura.
I tifosi del Napoli si sono già stufati di uscire dal campo a testa alta ma con 0 punti, specie perché stiamo parlando della squadra campione d’Italia in carica. I partenopei hanno visto scucirsi lo Scudetto dal petto a dicembre, dopo 4 mesi dall’inizio del campionato.
Sono serviti 33 anni di sofferenze per tornare sul tetto d’Italia e una manciata di partite per sprofondare in una crisi quasi senza precedenti. Il Napoli, infatti, non perdeva 3 partite consecutive dal 2016, con Maurizio Sarri. Persino con Gattuso e Ancelotti si riuscì ad evitare un tracollo simile.
Le colpe, però, non sono chiaramente attribuibili a Mazzarri, che in un mese ha cercato di risollevare una squadra distrutta in estate. Nel mercato è stato sbagliato tutto: l’allenatore, il direttore sportivo, il difensore centrale, il sostituto di Anguissa e quello di Lozano. Un disastro al quale va ad aggiungersi la sfortuna di aver perso entrambi i terzini sinistri per infortunio e di avere alcuni capi saldi della squadra in fase negativa, chiedere a Kvaratskhelia.
Il futuro di Walter è dunque a rischio? Sicuramente la sfida di martedì contro il Braga sarà decisiva, sia per l’allenatore, ma soprattutto per il prossimo futuro del Napoli. La squadra ha 2 risultati (e mezzo) contro i portoghesi per passare agli ottavi. In caso di vittoria, pareggio o persino sconfitta con un solo gol di scarto, saranno ottavi di finale.
Un traguardo minimo per quelli che erano i pronostici ad inizio stagione ed il rendimento nella scorsa Champions, con lo storico traguardo dei quarti di finale. L’ennesima sconfitta in casa, con tanto di eliminazione, rappresenterebbe uno scenario catastrofico per la squadra e la società anche in vista del prossimo anno e a quel punto la panchina di Mazzarri potrebbe persino già traballare.
Servirà il miglior Osimhen, che tra un mese partirà per la Coppa d’Africa, per trascinare la squadra nel suo momento peggiore. Il Napoli ha bisogno di ritrovarsi e, passata la bufera del calendario ostico, dovrà rialzarsi incanalando una serie di risultati utili consecutivi per svoltare questa brutta stagione.
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