Stefano Pioli, l’esonero inizia a farsi una ipotesi concreta al Milan: il tecnico rossonero sempre più vicino al capolinea
Echi di crisi di nuovo fortissimi sul Milan, dopo l’ennesimo ko di un avvio di stagione molto più complicato del previsto. A Bergamo, contro l’Atalanta, la sconfitta per 3-2 maturata nel finale ha messo in discussione come non mai la posizione di Stefano Pioli in panchina.
Fino a questo momento, il tecnico ha goduto di grande fiducia, ma il tempo sta per scadere. Stando alle indiscrezioni che stanno circolando, Pioli potrebbe essere esonerato dopo la gara con il Newcastle in caso di grave sconfitta. Dopo quattro anni alla guida dei rossoneri, l’allenatore emiliano potrebbe dire effettivamente addio se non riuscisse a invertire la rotta di risultati troppo altalenanti. Una separazione che al punto in cui si è arrivati appare inevitabile, per come l’intero ambiente si sta ormai approcciando alla questione.
Milan, tempi maturi per l’esonero di Pioli: l’annuncio
Un ambiente che non ne può più di Pioli, secondo Fernando Orsi, commentatore di ‘Radio Radio’. L’ex portiere ha le idee chiare sulla fine del ciclo del tecnico dello scudetto milanista nel 2022.
“E’ giusto mandare via Pioli, l’ambiente Milan non lo sopporta, nemmeno il pubblico ormai – ha spiegato – Ha fatto grandi cose, ma lo trattano come se venisse da due retrocessioni… a questo punto farebbero meglio a mandarlo via per trovare un allenatore che faccia meglio, e ovviamente lo dico in modo provocatorio. Bisogna ammettere che è un tecnico che non è mai piaciuto a pelle all’ambiente rossonero”. La crisi di rigetto è conclamata.