La Lazio può ancora coltivare il sogno di centrare il primo posto nel girone di Champions, ma in casa dell’Atletico Madrid servirà una vera e propria impresa
Una Lazio in pienissima crisi di risultati in campionato torna a giocare in Champions League, che quest’anno – al netto di prestazioni comunque non esaltanti – è stata quasi un’oasi felice. La squadra di Sarri ha infatti centrato gli ottavi addirittura con un turno di anticipo e ora può ancora giocarsi il primo posto che cambierebbe radicalmente le prospettive biancocelesti nel torneo. Certo, la partita è quella più complicata in assoluto, in casa dell’Atletico Madrid del Cholo Simeone.
La Lazio in questo momento è seconda a 10 punti, uno in meno dei Colchoneros, e quindi servirà solo e soltanto una vittoria per strappare un clamoroso primo posto. Quest’anno ancora di più, il primo posto del girone è fondamentale per sperare in un cammino più lungo in Champions. Chi arriva secondo si scontra infatti con una delle prime: Bayern Monaco, Arsenal, Real Madrid, Real Sociedad, PSG/Borussia Dortmund, Manchester City o Barcellona. Al tempo stesso, però, Sarri (ieri scatenato in conferenza parlando di “ambiente devastante”) continua a dare priorità al campionato e domenica sera c’è la sfida all’Olimpico contro l’Inter che sta dominando la Serie A e avrà un giorno di riposo in più. La Lazio dovrà inoltre fare a meno di diversi giocatori importanti: Rovella è squalificato mentre Isaksen, Romagnoli e Patric sono out per infortunio (lo spagnolo ha la febbre).
Per questo il tecnico biancoceleste farà qualche piccolo ragionamento, senza comunque stravolgere la formazione titolare. In porta confermato Provedel, in difesa coppia centrale obbligata Casale-Gila con la chance da titolare per Luca Pellegrini e il possibile slittamento di Marusic a destra (Lazzari è comunque in corsa). A centrocampo Vecino – dopo i problemi disciplinari – prenota un posto in cabina di regia con Luis Alberto e Kamada ai suoi lati. Il giapponese, tra i peggiori in questa stagione, è avanti rispetto a Guendouzi che potrebbe tirare il fiato. In attacco Felipe Anderson e Zaccagni si muoveranno accanto a Castellanos, con Immobile che va preservato per domenica. Dal canto suo, l’Atletico Madrid avrà tutti a disposizione ad eccezione dei lungodegenti Lemar e Barrios.
ATLETICO MADRID (5-3-2): Oblak; Llorente, Gimenez, Witsel, Hermoso, Lino; De Paul, Koke, Saul; Griezmann, Morata.
A disposizione: Grbic, Gomis, Azpilicueta, Savic, Soyuncu, Reinildo, Molina, Galan, Riquelme, Angel Correa, El Jebari, Depay.
Allenatore: Simeone
LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Casale, Gila, Pellegrini; Kamada, Vecino, Luis Alberto; Zaccagni, Castellanos, Felipe Anderson.
A disposizione: Sepe, Magro, Lazzari, Hysaj, Cataldi, Guendouzi, Pedro, Immobile.
Allenatore: Sarri
ARBITRO: Gozubuyuk (Olanda)
ASSISTENTI: Zeinstra-Balder
QUARTO UOMO: Kooij
VAR: Frotz
AVAR: San
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