Giorgio Chiellini ha ufficializzato nelle scorse ore l’addio al calcio: l’ex difensore e capitano della Juventus pronto al ritorno in bianconero con un importante ruolo dirigenziale
Giorgio Chiellini lascia il calcio giocato dopo l’ultima esperienza negli USA con la maglia del Los Angeles FC.
Lo storico difensore e capitano della Juventus e della Nazionale campione d’Europa ha fatto ritorno ieri a Torino e per il momento non si è voluto sbilanciare su un suo futuro nella dirigenza della ‘Vecchia Signora’. Mario Mattioli, intervenuto sulle frequenze di ‘Radio Radio’, non ha dubbi però sul ritorno alla Continassa dietro la scrivania per Chiellini: “È una persona matura e coerente, ha frequentano un master per un anno e mezzo. Non è magari un Marotta d’emblèe, però non c’è nessuno che conosce bene tutte le dinamiche all’interno della Juventus come Chiellini, dove di recente c’è stata una gestione velenosa come quella di Andrea Agnelli. Nella Juve non c’è adesso un Marotta che possa instradarlo e insegnargli il mestiere, anche perché c’è il vuoto più assoluto per quanto riguarda una dirigenza calcistica. Magari non subito, però ho pochi dubbi che possa diventare un eccellente dirigente di una società appena ristrutturata. Anche perché, lo ripeto: la nuova Juventus prevede per il futuro Platini presidente, Chiellini direttore generale e Conte allenatore“, ha spiegato il giornalista.
Juventus, Chiellini in dirigenza: c’è Conte per la panchina bianconera
Indiscrezioni queste, con Platini presidente e Conte nuovamente in panchina oltre a Chiellini con un ruolo operativo in dirigenza, confermate anche da Ilario Di Giovambattista.
Sul possibile sbarco in dirigenza alla Juventus di Chiellini si è espresso inoltre anche Roberto Pruzzo, sempre parlando a ‘Radio Radio’: “Diventi un grande dirigente partendo al basso come ha fatto Marotta, improvvisamente non hai la bacchetta magica. Non è un percorso dall’oggi al domani, non è semplice per nessuno. Sarebbe opportuno affiancarlo e metterlo vicino a una figura di esperienza che gli può insegnare il mestiere e un giorno diventare a sua volta un punto di riferimento in dirigenza”.