Dopo Jose Mourinho è toccato a Houssem Aouar presentarsi nella conferenza stampa prima di Roma-Sheriff: le parole dell’ex Lione
Di sicuro, soprattutto dopo il precampionato di buon livello, non si aspettava una prima parte di stagione così deludente. Houssem Aouar poteva essere uno dei colpi più importanti del mercato estivo della Roma, invece si è trasformato in quello che a tratti è stato un oggetto misterioso.
Il centrocampista ex Lione domani avrà un’altra chance da titolare nel match contro lo Sheriff che chiude il girone di Europa League. Il franco-algerino ha preso la parola in conferenza stampa dopo il suo allenatore Jose Mourinho: “Sono pronto per domani. Spero di giocare, perché non ho giocato molto in queste partite, quindi sono pronto. So anche che devo fare meglio per aiutare la squadra. Sheriff? Noi vogliamo sempre vincere, perché quando giochiamo per la Roma è quello l’obiettivo. Sappiamo che sarà difficile finire primi, ma non impossibile. Dobbiamo scendere in campo con atteggiamento e mentalità vincente, speriamo che riusciremo a centrare il primo posto”.
Sulla sua stagione: “Come dico sempre, per me è la prima volta che gioco lontano da Lione e da casa, è un po’ difficile per me ambientarmi in una nuova città e una nuova squadra. So anche che ho giocato 10-11 partite, come primo anno è buono. Ho fatto due brutte partite contro Servette e Slavia Praga, lo so, con umiltà lo dico, e ora voglio dimostrare al mister che posso fare di più. Sono fiducioso di poter aiutare la squadra. Il calcio italiano è più forte di quello francese, ma devo imparare ancora a giocare qui perché è differente. In Francia il calcio è più fisico e di intensità, qui più tattico e tecnico. Però spero e credo che in futuro diventerò un buon giocatore per il calcio italiano”.
Poi sul futuro: “Io vedo il mio futuro a Roma. Sono molto felice qui, sono orgoglioso di indossare questa maglia. Per la prima volta sono fuori casa, ho fatto 10-11 partite e non è male. Non conosco il futuro, ma sono contento di essere qui in un grande club, una grande squadra con bravi compagni, il mister che mi ha aiutato molto. Parlo tanto con lui, so che è il progetto giusto. Sono molto felice perché è anche una bella città, i tifosi sono incredibili, quindi sono fiducioso per il mio futuro a Roma”.
Ci puoi raccontare Mourinho? “Il mister è una persona vera. Parlo tanto con lui. Il mister mi aiuta molto per imparare a giocare con la squadra un calcio diverso. Mi piace questo, che il mister abbia una mentalità vincente, è importante. Sono molto felice e orgoglioso di giocare per lui. So anche che adesso è più difficile, non ho giocato molto nelle scorse partite ma spero che adesso giocherò di più”.
Ruolo? “Sono un giocatore di squadra, non è importante se gioco da mezzala o da numero 10. Nel Lione ho giocato anche da play davanti alla difesa. La cosa più importante per me è giocare sempre, perché posso fare bene per i miei compagni”.
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