Renato Sanches è tornato titolare dopo quasi tre mesi, contro la stessa squadra: il portoghese vuole trovare continuità per giocarsi il futuro
Un calvario infinito, ora la luce che si spera possa stavolta durare almeno il tempo di ammirarla. Renato Sanches esce dal tunnel e ritrova una maglia da titolare con la Roma dopo un infortunio fastidioso che gli ha impedito di allenarsi con continuità. Non partiva dal primo minuto dal 21 settembre, quasi tre mesi fa. Come stasera, anche allora l’avversario era proprio lo Sheriff Tiraspol. In Moldavia la sua partita durò meno di mezz’ora, poi l’ennesimo stop che lo ha reso a tutti gli effetti un oggetto misterioso a Trigoria.
Stasera, dopo gli spiccioli (pessimi) contro Slavia, Servette, Lecce e Lazio con tanto di nuovo fastidio, il portoghese è tornato titolare contro lo Sheriff nella partita ‘disperata’ per il primo posto nel girone visto che serve anche un risultato favorevole a Praga. Finalmente Sanches ha lavorato per due settimane di fila senza problemi, ora è tempo di testare i progressi e mettere benzina nelle gambe. “Non voglio 90 minuti a bassa intensità, ma 45-60 minuti veri“, ha detto Mourinho in conferenza. A inizio stagione l’ex Bayern aveva espresso fiducia in questa stagione, convinto che sarebbe stato il suo anno e senza avere problemi. Non è stato così, ma l’annata è ancora lunga.
Sanches è in prestito (oneroso, da 1 milione) con obbligo di riscatto che varia in base al numero di presenze. Con il 55% delle partite giocate la Roma dovrebbe versare 11 milioni, se la percentuale salisse al 75 anche la cifra aumenterebbe a 14 milioni. Al momento il classe ’97 ha collezionato 8 gettoni su 21 totali in tutte le competizioni, il che vuol dire circa il 38% degli impegni totali dei giallorossi. Per la miseria però di 148 minuti. A gennaio si è anche parlato di un clamoroso ‘pacco’ rispedito al mittente, ovvero al PSG, ma per ora non si va in questa direzione. Anche perché, se Sanches risolve i problemi fisici e trova un po’ di continuità può essere davvero un valore aggiunto per questa squadra. Diverso il discorso a fine stagione, che però dipenderà comunque da quando il calciatore avrà dimostrato di essere affidabile. Ad ora le chance di vederlo a Trigoria anche l’anno prossimo non sono altissime. Tiago Pinto in estate ha detto: “Per il suo arrivo e per tutto quello che riguarderà lui mi prendo tutta la responsabilità”.
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