Il Milan con il mancato ingresso alla fase a eliminazione diretta della Champions League incappa in un danno non da poco
Il Milan esce deluso da questa Champions League. La grande rimonta in casa del Newcastle non basta a strappare la qualificazione agli ottavi, visto che serviva la contemporanea vittoria del Borussia Dortmund sul PSG. Invece i rossoneri retrocedono in Europa League per colpa della differenza reti nello scontro diretto coi francesi. Decisivo lo 0-3 di Parigi.
L’amarezza era palpabile dopo la partita, da parte dell’allenatore come dei giocatori. C’era infatti la consapevolezza di aver sprecato un’occasione in un girone non semplice ma, visto l’andamento di tutte, abbordabile. La squadra di Pioli giocherà quindi in Europa League o almeno ci proverà, dovendo passare per il play-off di febbraio contro una delle seconde classificate di Europa League. Ma il danno per il Milan in questa stagione non è solo tecnico e mentale, ma anche e soprattutto economico. Si sa, d’altronde, che gli introiti derivanti dalla Champions non sono neanche lontanamente comparabili a quelle di altre competizioni. E il percorso dello scorso anno ha contribuito in maniera importante a sistemare ulteriormente il bilancio. Per questo in questa stagione più che mai sarà fondamentale finire nei primi quattro posti in campionato. Ma intanto sui conti del prossimo anno e di quelli a venire, questa eliminazione rischia di essere molto pesante.
Il Milan infatti, se da una parte qualificandosi almeno in Europa League alimenta la possibilità – comunque concreta – di avere un club in più nella prossima Champions League, dall’altra non costituisce una fonte di introiti sostanziosa. Secondo le stime di ‘Calcio e Finanza’, aver fallito l’accesso agli ottavi di Champions può tradursi in un minimo di quasi 60 milioni di euro di mancati ricavi tra questa stagione e la prossima. Questo senza considerare un eventuale ulteriore passaggio ai quarti.
Mancheranno infatti almeno 9,6 milioni di euro di premi Uefa e una fetta in più di market pool, poi ci sono i ricavi dal botteghino che sono completamente diversi tra le due competizioni. L’accesso ai play-off di Europa League vale appena 500mila euro, non a caso. Senza contare che giocare gli ottavi di Champions avrebbe alzato parecchio le possibilità di giocare il Mondiale per Club a 32 squadre negli USA nel 2025. Poteva essere sufficiente vincere una delle due partite. Considerando infatti un valore di circa 2 miliardi di euro di questa nuova competizione, ai club sarebbero garantiti almeno 50 milioni ciascuno. Come fosse un’altra Champions. Così si arriva a 60 milioni come minimo di mancati ricavi, a cui aggiungere il botteghino e ovviamente gli ulteriori introiti in caso di arrivo ai quarti o ancora più lontano. Anche vincendo l’Europa League, invece, i premi massimi per il Milan dovrebbero toccare quota 19 milioni. Più il botteghino.
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