La Roma vince 3-0 con lo Sheriff ma resta seconda nel girone, dovendo passare quindi per il play-off: le parole di Mourinho in conferenza stampa
La Roma non riesce nell’impresa che non dipendeva solo da lei e non va oltre il secondo posto nel girone di Europa League. Tradotto: i giallorossi dovranno passare dal play-off contro una terza classificata dei gironi di Champions (tranne il Milan). Il 3-0 contro lo Sheriff lascia soprattutto la felicità per il primo gol tra i professionisti per Niccolò Pisilli, nel recupero.
Nel postpartita, in conferenza stampa, Jose Mourinho commenta la serata e il cammino in Europa League. Partendo però dai giovani: “Quando siamo arrivati abbiamo deciso che alcuni giovani sarebbero rimasti ogni giorno a lavorare con la prima squadra. Poi ci sono le opportunità che arrivano o non arrivano. Ci sono i giocatori, i genitori, i procuratori, che accettano o meno un certo percorso. Ad esempio Bove è stato il Pagano, il Pisilli di oggi. Ha avuto stabilità, nessuna pressione. Ci sono tante componenti, ad esempio i genitori che quando il figlio non gioca in prima squadra deve andare via perché sono dei fenomeni. C’è poi una nostra situazione di Fair Play Finanziario. Quando c’è bisogno di soldi cedi solo in prestito, magari Volpato e Missori diversamente sarebbero ancora qui. Ci confrontiamo con la società e scegliamo una situazione di equilibrio. Io ero ‘innamorato’ di Tahirovic ed è dovuto andare via”.
“Io ho fatto esordire giocatori in tutti i club, ma questi ragazzi sono tutti romanisti. Solo Joao Costa è arrivato dal Brasile, gli altri venivano tutti a Trigoria per un autografo. Pisilli ha pianto dopo il gol, nello spogliatoio, sono dovuto andare via altrimenti avrei pianto anche io. Loro non vogliono fare soldi, ma essere giocatori della Roma. È una cosa bella. Oggi è toccato anche a Mannini. Per me importante è aiutare i ragazzi a diventare giocatori della Roma se possibile o di altri club. Ad esempio Faticanti, Felix, ma sono sempre di casa”.
Roma-Sheriff, Mourinho: “Zalewski sta crescendo, lo vedo più maturo”
Sullo Sheriff: “È una squadra ‘piccola’ che ha battuto il Real Madrid 2 anni fa, è il calcio. Non ci ha battuto oggi perché abbiamo giocato un primo tempo ambizioso con l’obiettivo di vincere con 5 gol. Poi abbiamo mollato un po’ a livello di intensità e la partita è cambiata. Penso che loro vinceranno ancora il titolo e torneranno in Europa League, hanno buoni giocatori e sono organizzati. Il primo match non è stato facile, poi sono calati durante il girone a livello di motivazioni e anche il modo di giocare ne risente. Questa partita non aveva misteri, spero di rivederli ancora in Europa. Sono un grande club, gli auguro il meglio ovviamente”.
Infine su Zalewski: “Lui sta bene fisicamente, penso che deve ancora migliorare i livelli di concentrazione, quando arriva nell’ultimo terzo di campo, migliorare la qualità del suo assist. Ma fisicamente sta crescendo, anche a livello motivazionale capisce che quella che manca è una metà importante della stagione. Ha avuto una crescita importante, poi è un po’ calato. Succede spesso con i giovani, ora lo vedo con più maturità, ha fatto una partita interessante”.