È matchday per la Juventus. Questa sera presso lo stadio ‘Luigi Ferraris’ di Marassi, in Genova, sarà sfida al Genoa di Alberto Gilardino. Gara valevole per l’anticipo della 16^ giornata di Serie A
La Juventus di questa stagione ha trovato nella tenuta difensiva un grande punto di forza. Perno della retroguardia, Gleison Bremer. Il brasiliano è un imprescindibile di Max Allegri.
La formazione di mister Massimiliano Allegri affronta un ‘grifone’ non in un momento di ottima forma, soprattutto dal punto di vista dei risultati. L’ultima vittoria risale al 10 di ottobre, contro il Verona. Poi tre sconfitte (di cui una in Coppa Italia) e un pari. In tutto ciò, Alberto Gilardino dovrà fare a meno di Mateo Retegui, bomber oriundi, per un problema all’adduttore della coscia sinistra.
Un problema in meno per la granitica difesa bianconera, questa sera schierata coi titolare Danilo, Bremer, Gatti. Una linea difensiva composta da professionisti dalle storie differenti: da un lato, un giocatore che ha militato nei campionati e nelle squadre più importanti del mondo; dall’altro, un difensore di provincia che con la gavetta si è guadagnato l’occasione della vita. In mezzo, un ragazzo brasiliano che è sbarcato in Italia e ha poi cambiato maglia, nella stessa città. Atletico Mineiro, poi il salto in Serie A nel Torino e la scorsa estate il passaggio alla Juventus.
Bremer si è preso la Juventus: dalle voci in estate, al possibile rinnovo e le parole di Chiellini
Il brasiliano, titolare questa sera, staccherà il pass numero 16 su altrettante uscite stagionali della ‘Vecchia Signora’. Numeri che certificano l’importanza del ‘3’ nell’XI di Allegri.
Dopo una prima stagione ‘di adattamento’, vissuta tra difficoltà condivise con il resto del gruppo-squadra, Gleison Bremer si è letteralmente caricato la Juventus sulle spalle. Il brasiliano classe ’97, arrivato dal Torino, nel corso di questa stagione non è mai stato messo in panchina. E a parte gli 84′ (comunque di fatto tutto il match) contro l’Atalanta, ha sempre giocato tutte le gare dall’inizio alla fine. Sempre dall’inizio, sempre fino al triplice fischio.
Non vi è solamente continuità nelle prestazioni del centrale, ma anche qualità e garanzia di sicurezza. In assenza di Danilo, le prestazioni dello stesso Bremer hanno permesso a Daniele Rugani e Federico Gatti di trovare sicurezza e fiducia, sapendo di poter affidarsi al roccioso, ma veloce e preciso, ragazzo di Itapitanga.
Questa estate, il brasiliano era il terzo ‘top’ della rosa della Juventus pronto a partire in caso di offerta importante, dietro ai soliti noti Federico Chiesa e Dusan Vlahovic. Il ritornello del ‘nessuno è incedibile’ i tifosi bianconeri lo sanno a memoria e Bremer non fa certo eccezione. Per la fortuna di Massimiliano Allegri – che lo ha sempre stimato molto – non è arrivata la classica offerta irrinunciabile. E adesso il brasiliano guarda al rinnovo con la Juve: è sempre più vicino il prolungamento di Bremer, che porterà la scadenza del contratto dal 2027 al 2028, con un ingaggio alzato ma non di troppo.
In tutto ciò, come se non bastasse, arrivano le parole di Giorgio Chiellini leggenda bianconera e vecchio numero ‘3’ storico della Juventus, che dichiara a ‘La Stampa’: “Mi avrebbe fatto piacere giocare con Bremer e Gatti, so che anche loro avrebbero apprezzato: ci sentiamo, c’è stima reciproca“. Una vera e propria investitura, per chi quando arrivato alla Juventus aveva ‘chiesto il permesso’ all’ex capitano di poter scrivere il proprio nome su quel numero che, davanti ai pali della porta della ‘Signora’, ha scritto pagine indelebili.