Arrivano le dichiarazioni dell’ex attaccante a TvPlay, sul club rossonero, dopo l’eliminazione dalla Champions League
La vittoria contro il Newcastle non è bastata. Il Milan è fuori dalla Champions e ripartirà dall’Europa League.
E’ tanta la delusione di Stefano Pioli, ma con il successo contro gli inglesi, la panchina è certamente un po’ più salda: “Secondo me porterà in fondo la stagione – afferma Fabrizio Ravanelli ai microfoni di TvPlay -, non vedo altre situazioni possibili. E’ logico però che per il Milan sia stato una delusione, ci si aspettava qualcosa in più nelle partite giocate in casa”.
L’ex attaccante della Juventus dice la sua su Maldini e il suo licenziamento, che sta pesando non poco – “E’ evidente che ci siano state delle frizioni. Paolo è stata una persona troppo importante, un parafulmine per Pioli, i giocatori e la società. Quando ci sono state delle difficoltà lui ha sempre messo la faccia e la sua partenza ha accentuato tante problematiche che potrebbero sembrare banali, ma per me è stato un autogol incredibile. Anche il mercato è stato fatto senza nessuna logica”.
Roma, Ravanelli: “Dybala martoriato. I suoi problemi sono nati quando ha cambiato agente”
Fabrizio Ravanelli, nel corso della diretta su TvPlay, ha parlato anche della Roma, dicendo la sua su Paulo Dybala.
L’argentino fa sempre la differenza quando è a disposizione, ma gli stop, ultimamente, sono sempre di più: “Dybala è un giocatore martoriato dagli infortuni e c’è qualcosa che non torna – prosegue Ravanelli -. E’ stato anche sfortunato nell’ultimo episodio: si è stirato il flessore con un movimento del corpo non omogeneo. E’ logico che questa situazione lo mette in difficoltà nel giorno in cui finirà il contratto con la Roma. E’ un grande giocatore che però non riesce a dare continuità alle sue grandi prestazioni. Deve essere bravo lui a capire come comportarsi perché deve esserci per forza qualcosa, non è possibile che si infortuni così frequentemente. I suoi problemi secondo me sono arrivati quando ha cambiato il procuratore che alla fine l’ha affossato: alla Juve chiedeva 10 milioni di ingaggio e poi è andato alla Roma per meno della metà”