Nella giornata di ieri, per l’Europa, è stato distribuito Threads, il nuovo figliocco di Instagram che agirà in maniera simile a X, meglio conosciuto come Twitter: andiamo a scoprire un po’ di novità
Il campionato di Serie A oggi riparte con la sfida a Marassi fra il Genoa di Alberto Gilardino e la Juventus di Massimiliano Allegri.
I bianconeri, al momento al secondo posto, cercano di riprendersi la vetta in attesa dell’Inter di Simone Inzaghi che sarà impegnata domenica sera contro la Lazio di Maurizio Sarri allo Stadio Olimpico. Un testa a testa che sta tenendo tutti incollati al divano domenica dopo domenica che potrebbe essere un ottimo metro di paragone per ciò che può accadere fra X, meglio conosciuto come Twitter, e Instagram Threads, il nuovo social di Meta che, nella giornata di ieri, è sbarcato in Europa e, per caratteristiche, è davvero molto simile al social media dei cinguettii. Nella tarda mattinata di ieri, fino a tutta la serata, in molti si sono scatenati proprio su Threads per scoprire questo nuovo ecosistema, un habitat inedito per continuare a parlare di calcio e, magari farlo anche in modo diverso e con una certa ironia.
Threads e il calcio: ecco come cambiano le cose
Come ha fatto proprio la pagina ufficiale del campionato italiano di Serie A che, come secondo post della sua storia su Threads, ha pubblicato un meme riprendendo lo scherzo di Thuram a Pavard e apponendoci i loghi del nuovo social media e di X.
Post di @serieaVisualizza su Threads
Ma non solo, sulla rivoluzione Threads che ci terrà impegnati in questo Natale che sta arrivando, sono già sbarcati gli account ufficiali delle nostre squadre, così come quelli dei giornalisti e, la serata di ieri per il calcio europeo, è stato il primo banco di prova per il commento di ciò che accade durante le gare, vista la presenza delle sfide di Europa League e Conference League.
Insomma, la rivoluzione Threads è arrivata in Europa e in Italia e ora non ci resta che scoprire se prenderà il posto di Twitter (X), si affiancherà al social americano o se, in poche settimane un po’ come accaduto con Clubhouse (che ricordi…) andrà a cedere velocemente il passo ridando spazio ai social ormai ben conosciuti e digeriti dal grande pubblico.