UFFICIALE la squalifica di dieci giornate al calciatore per insulti sessisti. Il club annuncia ricorso: cos’è successo
A seguito del referto dell’arbitro, il Giudice Sportivo ha inflitto dieci giornate di squalifica al calciatore “per aver proferito reiteratamente insulti a sfondo gravemente sessista contro l’arbitro donna”.
È accaduto nel campionato Juniores durante la partita tra Cavallino e Fossaltese, terminata 0-1, valevole per il campionato provinciale di San Donà in provincia di Venezia. L’arbitro donna Alessandra Bellavere è stata bersagliata da insulti a sfondo sessista.
Secondo quanto riferito dal ‘Gazzettino di Venezia’, la frase incriminata sarebbe stata “le donne devono stare a casa a lavare i piatti”: Matteo Vianello è stato così squalificato per i prossimi dieci turni.
Dieci giornate per insulti a sfondo sessista all’arbitro: la società annuncia ricorso
La società però non ci sta, e attraverso una lunga nota ufficiale ha annunciato possibili ricorsi ed azioni legali.
“Veniamo a conoscenza con stupore che un nostro tesserato della categoria Juniores è stato squalificato per 10 giornate perché avrebbe offeso l’arbitro con “insulti a sfondo gravemente sessista”. Il ragazzo in questione ha sempre militato nelle fila del Calcio Cavallino distinguendosi per educazione e rispetto, capitano esemplare di tutte le categorie giovanili”, si legge nella nota del club. “Procederemo con ricorso nelle sedi opportune e faremo di tutto per far incontrare il nostro atleta con il Direttore di gara a chiusura definitiva di questo spiacevole avvenimento”.