Una prestazione quadrata quella del Cagliari che ha sfiorato l’impresa al Maradona sul campo dei campioni d’Italia
Una buona prova quella offerta dal Cagliari di Claudio Ranieri che esce sconfitto dal ‘Maradona’ ma a testa alta dopo oltre novanta minuti di battaglia.
È un Claudio Ranieri soddisfatto quello che ai microfoni di Dazn ha analizzato la prova della sua squadra, senza avere nulla da rimproverare a Pavoletti e compagni: “Contro i campioni cerchi di fare tutto, ma poi la risolvono loro. Dico bravi ai miei ragazzi, nel secondo tempo siamo venuti fuori e proprio nel nostro migliore momento loro hanno fatto due gol”.
Un cammino in ripresa quello dei sardi: “Sapevamo che nelle prime partite sarebbe stato difficile, c’erano ragazzi che avevano bisogno di fare la preparazione, ora emerge la volontà dei ragazzi che vogliono far bene e restare in Serie A. Il mio lavoro sarà finito quando avrò salvato questa squadra” ha spiegato il tecnico rossoblu.
Napoli-Cagliari, le parole di Ranieri a fine partita
Dopo un primo tempo in apnea, nella ripresa il Cagliari ha messo in difficoltà il Napoli al di là del risultati: “Nel secondo tempo ci siamo messi meglio e abbiamo proposto buone trame di gioco”.
Ancora una volta poteva deciderla Leonardo Pavoletti: “È un elemento importante, ma ci sono anche altri leader come Mancosu, Deiola, Viola e Lapadula”. Per Ranieri si tratta di “tutti giocatori esperti e leader positivi, questo è un aspetto molto importante per i giovani, sono un allenatore fortunato perché nel momento del bisogno questi leader sono positivi e portano dietro tutti i compagni”.
Altro impatto importante da parte di Zito Luvumbo: “È meglio da subentrato perché può accendere la miccia a gara in corso, se lo faccio partire dall’inizio poi non posso innescare la reazione, anche perché giocatori come lui e Oristanio arrivano freschi quando gli avversari sono stanchi”.