Lunga intervista di Thuram, attaccante nerazzurro che ha parlato dell’obiettivo campionato e del rapporto con Lautaro Martinez
L’Inter si prepara ad affrontare la Lazio in un match complicato ma che può regalare ai nerazzurri il più quattro sulla Juventus dopo il mezzo passo falso dei bianconeri fermati, in casa del Genoa, sul punteggio di uno a uno. I numeri dei ragazzi di Inzaghi fuori casa sono incredibili: sei vittorie, un pareggio con sedici gol fatti e solamente due subiti.
Tra i grandi protagonisti dell’Inter non possiamo non menzionare Thuram; il centravanti, arrivato per sostituire Lukaku, si è subito ambientato nel migliore dei modi nel sistema di gioco di Inzaghi. Fino a questo momento sono sei gol e altrettanti assist in campionato e questo dimostra tutta l’importanza del classe 1997 nel corso della stagione.
In attesa di vedere quello che succederà sul prato dell’Olimpico, Thuram ha parlato al canale YouTube della Lega affrontando diversi temi a partire dalla questione San Siro: “L’uscita dal tunnel è sempre speciale anche fare i gol” ha sottolineato l’attaccante nerazzurro che poi ha proseguito: “L’esultanza contro la Fiorentina, con le mani dietro le orecchie, era per sentire il rumore dello stadio. Il coro che fanno per me è bellissimo”
Thuram poi parla di quello che deve fare nel corso della partita: “Il mio compito è aiutare la squadra non solo con i gol ma anche con una corsa, una rimessa, un dribbling” per poi sottolineare: “Bisogna fare la scelta giusta al momento giusto, se un compagno è libero non bisogna tirare”. Dichiarazioni importanti che fanno capire la mentalità di un giocatore capace di imporsi immediatamente in una squadra con obiettivi importanti come l’Inter.
Inter, parla Thuram: dallo scudetto al rapporto con Lautaro
Inutile negare come il grande obiettivo dell’Inter sia la vittoria dello scudetto e Thuram si è espresso anche su questo punto: “Da quando ho firmato so che l’obiettivo della squadra è vincere il campionato, è ancora presto per parlare della seconda stella”.
Scudetto possibile grazie ai gol del centravanti e all’ottimo rapporto instaurato con Lautaro. Per quanto riguarda il compagno di reparto si è espresso in questo modo: “Ci completiamo bene, Lautaro è un giocatore molto intelligente, siamo due che rispettano il gioco ed è più facile giocare con uno come lui. Calhanoglu e Arnautovic? Come due grandi fratelli”.
Parole anche sul padre e su quanto sia fondamentale nel corso della settimana ma anche dopo le partite: “Quando faccio una bella partita mi parla di quello che ho sbagliato ma va bene così perché mi aiuta a crescere”.