Juve, il siparietto Vlahovic-Chiesa fa ancora discutere: ecco i retroscena

La Juventus sbatte contro il Genoa al ‘Ferraris’ di Genova. Dopo il vantaggio della ‘Signora’ firmato Federico Chiesa su rigore, pareggia a inizio secondo tempo Alfred Gudmunsson per il ‘Grifone’

In occasione del gol nel corso del primo tempo, siparietto tra i due attaccanti principe della Juventus. Sul dischetto alla fine va Chiesa, dopo uno scambio di battute con Vlahovic.

Chiesa e Vlahovic
Chiesa e Vlahovic (LaPresse) – calciomercato.it

La Juventus passa in vantaggio e poi frena. Quasi si ferma, invece di accelerare. E chiude il primo tempo in vantaggio di una sola rete. Peccato che pagherà a caro prezzo. L’incapacità di non chiudere il match è una colpa che chiede dazio alla Juventus subito, appena tornati in campo. Pronti-via, gol di Alfred Gudmunsson. Su assist di Cale Ekuban, mossa azzeccata da mister Alberto Gilardino.

In occasione del vantaggio bianconero, siparietto tra il ‘7’ e il ‘9’ della ‘Signora’. Federico Chiesa si procura il rigore inducendo Josep Martinez ad una uscita socnsiderata dopo l’errore di Milan Badelj. Il pallone lo prende Dusan Vlahovic, poi il confronto col collega di reparto.

Juventus: scambio di battute tra Chiesa e Vlahovic prima del rigore, ma cosa è successo?

Minuto 28′, Badelj cincischia e perde una sfera – come suol dire – sanguinosa. Chiesa si lancia a testa bassa e Martinez causa il penalty. Poi lo scambio di parole tra i due.

Chiesa e Vlahovic
Chiesa e Vlahovic (LaPresse) – calciomercato.it

Il rigorista della Juventus è Dusan Vlahovic, ma qualcosa dopo Monza si è interrotto. Mister Allegri, a DAZN, quasi lo ammette: “Si vede che non era sereno”, cercando di spiegare il perchè il penalty lo ha battuto Chiesa.

Cos’è successo però tra i due in campo? Tutti conoscono il rapporto tra il classe ’97 e il 2000. Si conosco dai tempi di Firenze, sono amici. Ecco che dopo il fallo subito dal ‘7’, Vlahovic corre verso il pallone e se ne impossessa, come qualsiasi rigorista è abituato a fare. Qualcosa però cambia, questa volta. Il serbo va verso Chiesa, si avvicina e lo guarda… e gli cede la sfera. Il figlio d’arte, quasi incredulo, non ci sta: “Sei sicuro? Te la senti?”, come a dire: “Ma davvero mi stai lasciando il pallone dagli 11 metri?”. Chiesa non ci crede, ma Dusan annuisce, fissando il compagno negli occhi. Con la fiducia di chi sa di poter contare su un amico.

Chiesa non sbaglia, chiudendo la conclusione e spiazzando il portier. Mister Allegri, in tutto ciò, non guarda l’esecuzione. Ma anzi chiede poi a Kenan Yildiz: “Come lo ha battuto?” (Chiesa n.d.r). E’ evidente che la scelta del penalty sia una decisione di campo e che l’allenatore abbia preso per buono quanto sancito dallo scambio di battute tra i due attaccanti. In futuro, però, forse bisognerà rivedere le gerarchie dagli 11 metri.

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