Inzaghi esulta e spaventa tutti: “Ecco chi prendiamo in Champions”

Le dichiarazioni al termine di Lazio-Inter del tecnico nerazzurro, che pensa anche al sorteggio di Champions League

E’ felice Simone Inzaghi per la vittoria contro la Lazio. Un successo che permette ai nerazzurri di allungare sulla Juventus, fermato venerdì sul pari dal Genoa.

Inzaghi a Dazn pronostica il Manchester City
Inzaghi a DAZN – Calciomercato.it

“Queste partite sono le classiche partite che fanno felici gli allenatori – esordisce il tecnico dell‘Inter ai microfoni di DAZN -. Abbiamo sofferto insieme senza concedere e poi abbiamo vinto in un campo dove sarà dura per tutti. Mancavano tanti giocatori importanti come de Vrij, Dumfries, Sanchez e Cuadrado, ma nelle difficoltà siamo stati bravi. Abbiamo concesso solo un’occasione, quella di Rovella, ad una squadra di qualità che lo scorso anno non è arrivata seconda per caso”

Non sembrano davvero esserci ostacoli per questa Inter, che non perde un colpo – “L’ostacolo sono le 22 partite di campionato, più tutte quelle delle altre competizioni – prosegue Inzaghi -. Abbiamo fatto un ottimo percorso fin qui, ma mancano ancora cinque mesi e bisogna continuare così. Tutte le squadre avanti, poi, hanno vinto”.

Lazio-Inter, Inzaghi guarda avanti: “Arriveremo tardi, ora testa al Bologna”

Simone Inzaghi ha già dunque archiviato la partita contro la Lazio. Già la testa è alla sfida di Coppa Italia, contro il Bologna, ma i nerazzurri pensano anche al sorteggio degli ottavi di finale di Champions League:

Inzaghi a Dazn pronostica il Manchester City
Inzaghi (LaPresse) – Calciomercato.it

“Arriveremo a Milano, a notte inoltrata, ma dobbiamo già pensare al Bologna, per il campionato ci sono ancora tantissime partite. Champions? Tutte le squadre sono fortissime, qualsiasi squadra uscirà sarà un banco di prova importante, ma secondo me prendiamo il Manchester City”.

Un’ultima battuta per Bisseck, che ha superato l’esame Lazio – “E’ stato un grande test per lui, con Zaccagni, Marusic e poi Luis Alberto. Non era semplice, si applica e lavora benissimo. Non è andato mai in affanno, non avevo dubbi su di lui. Sono stati bravi i miei dirigenti a prenderlo”.

 

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