Il futuro dell’allenatore della Juventus e le critiche al centravanti dopo il pareggio di Marassi
È cambiato non poco l’umore alla Continassa dopo il pareggio di Genova rispetto alle ultime settimane. La vittoria ottenuta dall’Inter nel posticipo di ieri sera sulla Lazio ha infatti riportato la Juventus a -4 dal primo posto, lanciando un segnale piuttosto forte nella lotta scudetto.
Prestazione a parte, in casa Juve nelle ultime ore si è discusso soprattutto dell’episodio del tocco di Bani con il braccio dentro l’area di rigore del Genoa non ravvisato né dagli arbitri in campo né dalla sala Var. Un caso che ha fatto esplodere di rabbia i dirigenti bianconeri, come sottolineato da Paolo Bargiggia in diretta su TV Play.
Come spiegato dal giornalista, la Juve avrebbe già palesato al mondo arbitrale il proprio malcontento: “Si è mossa con il designatore arbitrale per chiedere di essere più tutelata. Il club bianconero è stato molto signorile pubblicamente a non far casino sul tema arbitro, ma due dirigenti bianconeri hanno parlato con Rocchi. Per la prima volta quest’anno, la gestione di Allegri della gara con il Genoa ha destato più di qualche riflessione all’interno della Juve, soprattutto per come non abbia provato a vincere la partita”.
A livello di singoli, Bargiggia ha commentato prima un’assenza pesantissima e successivamente una scelta poco coraggiosa da parte di Allegri.
Questa la disamina sull’ultimo match: “Con la gara con il Genoa, inoltre, è caduta ogni remora per prendere una mezzala, visto che Miretti non ha convinto. Si è sentita notevolmente l’assenza di Rabiot. Allegri non ha avuto coraggio, continua a togliere Vlahovic per mettere un deludente Milik. Non aiuta gli attaccanti. E’ stato veramente scandaloso”.
Per quanto riguarda il futuro di Vlahovic, il giornalista non ha escluso anche il rinnovo: “Nella Juve sono tutti sacrificabili, ma non tutti lo rincorrono sia per il suo ingaggio che per i pochi gol segnati. La situazione del serbo è sicuramente quella più delicata, visto che il suo stipendio costerà alla Juve ben 20 milioni lordi all’anno. Sarà in vendita anche l’anno prossimo, ma senza svenderlo. Proveranno anche con lui a rinnovare il contratto“.
Infine, alcune possibili riflessioni sulla posizione di Allegri: “Non è stato preso un altro allenatore perché hanno voluto evitare il rischio di bruciare un altro percorso tecnico. I dirigenti della Juve hanno fatto gestire Allegri quest’anno sia per i costi del suo contratto che per le caratteristiche dei giocatori in rosa. L’anno prossimo le strade si potrebbero separare. Il cambio di allenatore, però, dovrà essere accompagnato anche da un mercato che dovrà combaciare con il modo di giocare del nuovo allenatore”.
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