Musi lunghi, pesanti sconfitte e rinnovi complessi. La situazione post scudetto a Napoli è complessa: tocca a De Laurentiis risolverla
Elif Elmas è sempre più vicino al Lipsia. L’operazione, da 25 milioni complessivi, è stata solo spostata di qualche mese: già quest’estate c’erano sirene di addio. Un transfer già definito: l’accordo col giocatore c’è, si stanno limando i dettagli con il Napoli.
Il macedone è pronto a salutare Napoli: ha chiesto e mai ottenuto un posto da titolare. Ora, è pronto a salutare dopo uno scudetto e tante panchine. Gli uomini mercato del Napoli sono già al lavoro: arriverà dall’estero uno dei nuovi centrocampisti. Lo scounting azzurro in queste ore è impegnato in un tour europeo.
Mazzarri, nei fatti, ieri ha sdoganato anche pubblicamente la cessione di Elmas, spiegando che preferisce non vedere più musi lunghi. Se con Zielinski sarà, presumibilmente, un lungo addio come anticipato da Calciomercato.it in esclusiva negli ultimi giorni, altre emergenze connotano la mediana.
Diego Demme è ai saluti. Gianluca Gaetano vuole giocare con maggiore continuità. Sono altri due giocatori che potrebbero lasciare. Così come Zambo Anguissa andrà in Coppa d’Africa ed un mese abbondante lo perde.
Potrebbero servire anche tre innesti in mediana.
Tocca a De Laurentiis salvare il Napoli: acquisti urgono
Il quadrumvirato De Laurentiis-Chiavelli-Micheli-Garcia ha lacerato fino al midollo il meraviglioso Napoli dello scudetto.
Una macchina messa a regime da Spalletti e Giuntoli: due che Aurelio De Laurentiis, in un momento di bacchica esaltazione ha pensato di poter sostituire a cuor leggero.
Quello che ne è venuto fuori è lo 0-4 col Frosinone, una corsa alla conferma del tricolore mai iniziata ed un secondo posto sofferto in Champions in un girone dove l’unica vera avversaria era il Real Madrid.
Natan è un buon difensore, ma non è pronto. Cajuste è un mediano interessante ma con un’anarchia tattica troppo forte. Lindstrom deve giocare tra le linee, non deve cercare la profondità.
Il mercato estivo, orchestrato da Maurizio Micheli, è stato un fallimento.La scelta di Garcia un disastro che condiziona una stagione.
Per provare ad andare in Champions, il Napoli deve investire e tanto. Partendo dagli 80 milioni di utili fatti segnare nell’ultimo bilancio. Ripartendo da una grande solidità finanziaria. De Laurentiis deve investire. Un leader difensivo (che sia anche veloce sul breve e sul lungo), un interno difensivo, uno più tecnico: sono priorità assolute. Oltre ad un terzino destro che possa davvero dar fiato a Di Lorenzo.
La società azzurra deve fare un mercato da 100 milioni (anche con le entrate che arrivano da Elmas): sotto questa soglia significa non aver compreso la dimensione del problema.
De Laurentiis, da presidente, ha il merito dello scudetto, ma anche la responsabilità dell’attuale situazione difficilissima. Porvi rimedio è un suo onore se non vuol macchiarsi di aver riportato il Napoli a dimensioni che non gli appartengono più da tempo.