Juve, svolta Pogba: accolta la richiesta dei legali

In attesa del processo nei suoi confronti, il centrocampista francese si ritrova sospeso dal club

Prosegue il periodo complicato vissuto da Paul Pogba dallo scorso settembre. Il centrocampista della Juventus, fermato in seguito ad un test antidoping effettuato nel mese di agosto al primo match della stagione contro l’Udinese, è ancora in attesa di conoscere la durata esatta della squalifica.

primo piano Pogba
Paul Pogba (LaPresse) – Calciomercato.it

Il francese era risultato positivo al testosterone, come confermato in seconda battuta dalle contro analisi effettuate lo scorso 6 ottobre. Una volta realizzati tutti gli accertamenti, nei confronti dell’ex Manchester United la Procura antidoping ha avanzato una prima richiesta di squalifica pari a 4 anni. Il processo, inizialmente fissato per il 18 gennaio 2024, ha subito però una modifica a seguito della richiesta formulata dagli stessi legali di Pogba.

Gli avvocati che curano la tesi difensiva del centrocampista, come riportato da ‘Tuttosport’, hanno chiesto ed ottenuto il rinvio della data del processo dinnanzi Tribunale nazionale antidoping al prossimo 15 febbraio. Prima di quella data, dunque, non sapremo con esattezza la durata della squalifica comminata al francese, sebbene nei giorni scorsi in Inghilterra era stato ipotizzato un periodo complessivo di stop pari a circa due anni.

Juve, caos Pogba: lo scenario a fine stagione

Qualora dovesse concretizzarsi una squalifica molto lunga per il centrocampista, la Juventus ovviamente cercherà di mettere fine al suo rapporto contrattuale.

Pogba in azione
Paul Pogba (LaPresse) – Calciomercato.it

Va ricordato che, una volta ricevuta la notifica relativa alla positività al testosterone del francese, il club bianconero come da regolamento ha immediatamente sospeso il calciatore da ogni attività. A Pogba è stato innanzitutto vietato di prendere parte alle sedute di allenamento insieme ai compagni alla Continassa. Per quanto riguarda lo stipendio, invece, è stato ridotto al minimo salariale previsto per la categoria, pari a 2 mila euro al mese.

In riferimento al contratto con la Juventus valido fino al 30 giugno 2026, infine, al termine dell’attuale stagione – una volta ufficializzata la squalifica – il club bianconero dovrebbe con ogni probabilità raggiungere un accordo per la risoluzione dei rapporti, risparmiando circa 30 milioni di euro di ingaggio per i prossimi due anni.

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