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Nuova competizione per club: l’annuncio in diretta

Uefa e Fifa non potranno ostacolare una nuova competizione dopo la storica sentenza di questa mattina

Quanto deciso in mattinata dalla Corte di Giustizia Europea, va oltre la ‘semplice’ battaglia legale portata avanti per anni dalla Superlega contro Uefa e Fifa. Dalla sentenza di oggi, infatti, potrebbe avere origine un modello di calcio completamente diverso da quello cui per anni siamo stati abituati.

Ceferin in conferenza stampa
Aleksander Ceferin (LaPresse) – Calciomercato.it

Come spiegato dall’esperto Marco Bellinazzo in diretta su TV Play, a partire da oggi i club avranno nelle loro mani un potere decisionale superiore rispetto al passato. Le società potranno infatti disegnare e realizzare dei tornei alternativi a quelli organizzati da Uefa e Fifa, senza poter essere ostacolati nei loro progetti.

Queste le parole del giornalista: “La sentenza di oggi è epocale perché apre una strada, ma non apre la strada alla Superlega. Con oggi viene cambiato il modello giuridico europeo. I club, quindi, adesso possono organizzare autonomamente una propria competizione senza andare incontro alle sanzioni di Uefa e Fifa. Poi si devono vedere i futuri scenari, visto che c’è un assetto di competizioni già fissate fino al 2027″.

La sentenza va contro Uefa e Fifa: “Non potranno più minacciare i club”

La sentenza di questa mattina, condannando Uefa e Fifa per abuso di posizione dominante, conferisce automaticamente ai club maggiori poteri.

Florentino Perez
Florentino Perez (LaPresse) – Calciomercato.it

Ciò significa che le società di calcio a partire da oggi potranno dar vita a nuovi tornei, senza andare incontro a sanzioni da parte dell’Uefa. Una svolta epocale che secondo Bellinazzo potrebbe dar vita al seguente scenario: “La Uefa non può più minacciare ai club di escluderli dalle proprie competizioni se parteciperanno alla Superlega. I club, di fatto, possono decidere se partecipare o meno alle competizioni Uefa. Questa sentenza va a cambiare i rapporti di forza, ma ognuno vede adesso i propri interessi. Al netto della Premier League, i soggetti deboli sono le leghe spagnole, italiane, e francesi”.

Sulla possibilità di trasmettere gratuitamente i match della Superlega, il giornalista ha chiosato: “Bisogna vedere il business plan. Si è persa la possibilità di stare in silenzio”.

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