Ancora una frenata per il Milan che non va oltre il 2-2 contro la Salernitana ultima in classifica: la situazione della panchina di Pioli
Solo un pareggio. Altro passo falso del Milan che non va oltre il 2-2 contro la Salernitana fanalino di coda della classifica. I rossoneri evitano la sconfitta soltanto al novantesimo, grazie ad una rete di Jovic, ma rischiano di perdere ulteriore terreno dalla coppia di testa formata da Inter e Juventus.
In aggiunta, Pioli deve fare i conti con l’ennesimo infortunio stagionale: Tomori ha accusato un problema muscolare ed ha lasciato il terreno di gioco durante il match, sostituito da Florenzi. Proprio il tema infortuni è uno di quelli che mette sotto accusa Stefano Pioli, non certo assente da colpe dopo questa prima parte di stagione.
Il nuovo stop potrebbe far precipitare i rossoneri a -11 dai cugini dell’Inter, rendendo ancora più deluso Gerry Cardinale. Nel messaggio di auguri rivolto al popolo rossonero, il numero uno di RedBird si era detto “non soddisfatto” dei risultati ottenuti fin qui dalla squadra.
Una mancata soddisfazione che mette sotto accusa, come detto, anche Pioli che a fine stagione è destinato, salvo colpi di scena, a lasciare Milanello.
Difficile, oggi, ipotizzare un addio immediato con l’esonero del tecnico, anche se una scossa dal punto di vista dei risultati è necessaria e deve essere anche immediata. Occorre invertire la tendenza, partendo dalla gara di fine anno contro il Sassuolo. Obbligatoria la vittoria perché senza, con la qualificazione Champions che potrebbe complicarsi, potrebbero nascere davvero discussioni importanti sul futuro immediato della panchina rossonera.
Da tempo si parla di Abate, affiancato da Ibrahimovic, come possibile traghettatore e se la situazione dovesse peggiorare ulteriormente, non è detto che il Milan non decida per l’esonero di Pioli.
Intanto il tecnico, intervenuto a ‘DAZN’ nel post partita, ha parlato di grandi rimpianti “come tante volte in stagione. Abbiamo commesso delle disattenzioni che non possiamo permetterci”. Il tecnico accende i riflettori sull’atteggiamento della squadra: “Serve maggior attenzione, maggior intensità. Lo stiamo pagando a caro prezzo. Siamo alla ricerca della fiducia ma viene meno per demeriti nostri”.
Infine, il tema degli infortunati: “Sono tanti. Tomori era quello che stava giocando di più. È un problema e cercheremo di risolverlo quanto prima. Ce la stiamo mettendo tutto per ciò che riguarda preparazione e prevenzione, ma il lavoro non sta portando risultati”. Quelli che servono per allontanare qualsiasi nube dalla sua panchina.
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