La sentenza della Corta di Giustizia Europea rappresenta uno spartiacque per il calcio europeo: “Cambiata anche la giustizia sportiva”
Quella di ieri è stata una giornata epocale per il calcio mondiale, con la sentenza della Corte di Giustizia Europea che ha dato ragione ai fautori della Superlega e ha depotenziato in maniera netta UEFA e FIFA.
Ieri abbiamo assistito alle esultanze dei fautori della Superlega, che hanno cantato vittoria e hanno presentato il nuovo format del torneo, così come alle prese di posizione contrarie di diversi club e della FIGC. Ai microfoni di Tuttosport, l’avvocato belga Jean-Louis Dupont ha parlato della vittoria ottenuta alla Corte di Giustizia Europea, definendola superiore alla sentenza Bosman: “Quella cambiava solo il calciomercato, questa sentenza va a cambiare il mercato della produzione delle competizioni, che è l’essenza del sistema calcio stesso. L’impatto di questa sentenza sarà dieci volte superiore”. Il cambiamento, poi, riguarderà anche la giustizia sportiva.
L’avv. Dupont avvisa: “La sentenza cambia anche la giustizia sportiva”
Rischia di passare inosservato, dietro a tutto il clamore della Superlega, anche un altro enorme cambiamento avvenuto ieri. Le sentenze della Corte di Giustizia Europea impatteranno anche sulla giustizia sportiva.
L’avv. Dupont avverte: “La Corte si è espressa con sentenze che vanno considerate nel loro complesso, perché mettono mano all’organizzazione dello sport europeo”. In particolare, quella della Federazione internazionale del pattinaggio ha grande importanza: “Perché scardina una volta per tutte l’impossibilità di ricorrere ai tribunali ordinari per risolvere le questioni”. Dupont, poi, entra nel dettaglio: “La Corte chiarisce che il Tas di Losanna non rispetta il principio dell’UE della tutela giudiziaria effettiva. I club ora possono avere sempre accesso ad una vera giurisdizione statale. Ora ci sarà l’opportunità di rivolgersi ad un tribunale ordinario, ammesso che il tema riguardi un interesse pubblico”.