Rissa con l’arbitro, stangata UFFICIALE: squalifica fino a giugno

L’episodio è stato riportato dal direttore di gara a fine partita e successivamente punito dal Giudice Sportivo

Punizione esemplare quella decretata dal Giudice Sportivo rispetto a quanto avvenuto nell’ultima giornata di campionato. Il match dello scorso sabato, vinto per 2-1 dai padroni di casa, ha fatto discutere per un’aggressione subita dal direttore di gara.

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Logo FIGC (LaPresse) – Calciomercato.it

Protagonista dell’episodio un dirigente del Sol Sports Club, formazione della terza categoria campana uscita sconfitta dalla trasferta contro il Montefredane. Dopo essere stato espulso per aver offeso dalla panchina il direttore di gara, lo stesso dirigente come reazione alla sanzione ricevuta ha iniziato ad aggredire fisicamente l’arbitro, colpendolo con un calcio alla caviglia destra. Allontanato dai calciatori scesi in campo, all’uscita dal rettangolo di gioco ha inoltre proseguito la sua invettiva con offese e minacce.

Un comportamento inaccettabile su qualsiasi campo di gara, che il Giudice Sportivo non ha esitato a punire con una squalifica esemplare. Il dirigente del Sol Sports Club, infatti, non potrà compiere la sua attività sino al termine di questa stagione. Secondo la squalifica emessa nelle scorse ore, non potrà svolgere alcun ruolo dirigenziale fino al prossimo 30 giugno 2024.

Ufficiale, dirigente squalificato fino al termine della stagione

Una decisione che non sorprende più di tanto, considerato l’atteggiamento aggressivo adottato dal dirigente durante la gara contro l’arbitro.

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Questa la sentenza emessa con cui Giudice Sportivo ha decretato l’inibizione del dirigente a svolgere ogni attività fino al 30 giugno 2024: “A fine gara, alla notifica del provvedimento di espulsione per offese al ddg, lo colpiva con un calcio alla caviglia destra provocandogli leggero dolore. Mentre veniva allontanato da alcuni calciatori presenti, reiterava offese e minacce verso l’arbitro. Si precisa che i fatti sopra esposti rientrano tra quelli che determinano l’applicazione delle sanzioni previste dalla circolare 104/A FIGC”.

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