Sessione potenzialmente ricca di colpi per un Napoli che cerca due centrocampisti e due difensori per completare i reparti
Il rinnovo di Osimhen ha seguito l’addio di Elmas. E siamo solo a Natale. La sensazione che il gennaio del Napoli possa essere di alta intensità sul mercato è piuttosto netta.
Aurelio De Laurentiis ha già specificato che dovrà esser un mercato che dovrà compensare gli errori commessi in estate. Servono due centrocampisti, un centrale difensivo ed un terzino destro alle spalle di capitan Di Lorenzo.
Complesso davvero fare nomi in un momento così delicato. Soprattutto quando hai tanta cassa a disposizione (tra cessioni ed utili di bilancio di primo livello). Tutti provano ad alzare il prezzo: perché sei il Napoli e perché ti trovi nel mercato di gennaio.
Napoli, Samardzic, il post Elmas. Serve il vice-Anguissa
La candidatura di Samardzic dall’Udinese trova sempre maggiori conferme. Per sostituire Elmas sembra esser il profilo perfetto. La rottura con l’ambiente friulano tende ad abbassarne il prezzo: poi, da tempo De Laurentiis non fa affari con gli amici Pozzo.
Serve, poi, un centrocampista con caratteristiche difensive. Sono due i profili ai quali si guarda con maggiore attenzione: Soumare ed Hojberg.
Boubakary Soumaré in prestito dal Leicester al Siviglia è nei radar dall’estate scorsa. In Andalusia non è centralissimo nel progetto e si potrebbe trovare la quadra per portare il mediano francese, classe ’99, in Italia.
La situazione di Soumare è quella che vive Hojberg al Tottenham e che lo ha messo al centro spesso di numerose voci di mercato.
Sull’esterno basso a destra la questione è semplice: Zanoli va a giocare. Arriva Mazzocchi dalla Salernitana se il club granata abbassa le pretese dai 4 milioni richiesti. In caso contrario, si punterà su Faraoni del Verona.
Nebulosa la quesitone centrale difensivo: bocche cucitissime in casa Napoli sul tema. Si temono fughe di notizie ed aumenti di prezzo. Nelle scorse ore si vociferava che il centrale possa esser preso in Serie A. C’è un identikit: veloce soprattutto, di piede destro e che sappia guida il reparto. Impresa tutt’altro che facile.