Leonardo Bonucci vorrebbe torna in Serie A, è il nome ad ora più probabile, ma non è l’unico nome per la Roma
La Roma si appresta a chiudere il suo 2023 tra alti e bassi, tra serate esaltanti e tonfi clamorosi, ma soprattutto problemi di formazione. Tra infortuni, assenze e un mercato che non è stato sicuramente completo in estate. Il problema principale, ormai lo sanno davvero tutti, è quello legato al difensore centrale. La scomparsa totale dai radar di Chris Smalling ha inguaiato e non poco Mourinho, che lo aspetta sì ma senza ormai neanche contarci più di tanto.
La data dell’ultimo ‘avvistamento’ sul campo resta il primo settembre, la partita contro il Milan. Prima del match col Napoli, l’allenatore giallorosso ha fornito un ‘aggiornamento’: “Non l’ho visto neanche in campo ancora”, facendo capire che i tempi sono ancora lunghi. Poca sopportazione del dolore e cure con prodotti particolari, con una linea non condivisa col club, hanno portato a questa situazione. E allora la Roma si è trovata a giocare con gli stessi tre uomini, più Cristante, per tutta la stagione. Ma a gennaio Ndicka sarà via per la Coppa d’Africa e il problema sarà ancora più grande, anche perché Kumbulla avrà bisogno ancora di tempo, pur puntando almeno la convocazione contro la Juve. E allora lo stesso Mourinho ha già confermato che la Roma andrà sul mercato a gennaio per un difensore. Non un top player, ma uno che “può dare una mano”. E di nomi circolati ce ne sono stati e ce ne sono ancora parecc ihi.
Roma, Bonucci in pole e pista calda: le situazioni su Kiwior e Theate
Tiago Pinto potrà muoversi solo in prestito, al massimo spendendo qualche ‘spiccio’ per il cartellino ma in questo caso soprattutto in caso di cessione. La pista in questo momento più calda è quella che porta a Leonardo Bonucci, per cui come vi abbiamo raccontato in queste ore la trattativa è in fase molto avanzata. Alla Roma serve subito un rinforzo e l’ex Juve è facilmente raggiungibile, non ha costi alti e ha già detto sì ai giallorossi, vista la sua voglia di tornare in Italia. Ad oggi resta il nome più probabile. Anche se Mourinho, come ha detto, preferirebbe un giovane top: “Ma sembra che non succederà”.
Poi se dovesse arrivare qualche cessione (si scalda la trattativa con il Flamengo per Vina, ora al Sassuolo), non è da escludere che i giallorossi prendano anche un secondo difensore. Per la felicità di Mourinho. Gli altri nomi sono tutti importanti e difficili da raggiungere: Kiwior è un altro giocatore che piace – non solo alla Roma -, ma l’Arsenal al momento non se ne priva, soprattutto in prestito. Alto gradimento anche per Theate del Rennes, ex Bologna, che però costa molto. C’era pure Solet del Salisburgo, che si era praticamente candidato con Mourinho ma preoccupa la questione infortuni (non gioca dal 4 novembre). Pablo Marì è un calciatore che piace ma il Monza non ha intenzione di cedere se non per una grande offerta. Si era fatto il nome di Pirola della Salernitana, che sta vivendo un momento particolare e potrebbe fare rivoluzione. Milenkovic invece resterà un sogno. Ci sono poi anche Chalobah e Dier: per il primo si pongono gli interrogativi sugli infortuni e la mancanza di continuità. L’altro comunque non scalda, anche se Mourinho lo conosce bene.