Milan, Pioli a rischio: “Non si può continuare così”

Il pareggio di Salerno ha fatto traballare di nuovo la panchina di Stefano Pioli: decisiva potrebbe essere la sfida col Sassuolo

Sono passati meno di due anni dalla vittoria dello scudetto, il punto più alto della gestione Pioli. Ora l’allenatore originario di Parma rischia, con i tifosi che continuano a chiederne l’esonero.

Capello su Pioli
Stefano Pioli (LaPresse) – Calciomercato.it

Quello vissuto dal Milan è un momento tutt’altro che semplice. Il pareggio di Salerno ha confermato le fragilità della truppa di Stefano Pioli, decimata dagli infortuni e superata con troppa facilità. I tifosi rossoneri hanno chiesto a gran voce l’esonero del tecnico originario di Parma, ma per il momento la società ha deciso di proseguire con l’ex Lazio, la cui posizione però appare tutt’altro che salda.

Una situazione che conosce bene Fabio Capello, ora commentatore tv, ma in passato sulla panchina del Diavolo. In una intervista a La Gazzetta dello Sport, l’ex allenatore ha sottolineato che cambiare allenatore in questo momento non avrebbe senso: “Ma Pioli deve trovare delle soluzioni, non va bene continuare sulla stessa linea”. 

Crisi Milan, Capello indica la strada a Pioli

Secondo Capello, infatti, Pioli avrà l’arduo compito di “capire dove agire: difesa, centrocampo, attacco“. Due anni fa Pioli “aveva a disposizione un centrocampo formidabile, con Tonali, Kessie, Bennacer, Calhanoglu. Quello che è adesso non si capisce, ma il centrocampo è il motore della squadra. Agirei lì, anche se con tante assenze non è semplice”.

Capello su Pioli
Capello e Pioli (LaPresse) – Calciomercato.it

Per Capello il Milan dunque ha un problema di natura tattica dato che “le squadre che agiscono in contropiede mettono in difficoltà il Milan lo si è visto più volte. Io lavorerei su questo e cercherei di avere una difesa più attenta”.

Sull’emergenza infortuni Capello reputa che “si sia fatta poca preparazione per andare a giocare negli Usa o altrove, come molte squadre fanno”. Appunti a Pioli, ma non solo: “Avrei fatto un altro mercato. Due elementi di qualità che ti cambiano la squadra, non tanti prospetti. A quanto leggo Pioli ha approvato tutto. Diciamo che è stato aziendalista e accondiscendente e adesso deve correggere la situazione”.

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