Salta la proroga del Decreto Crescita, sugli effetti su tutta la Serie A si sfoga Lotito che va all’attacco del governo e non solo
La notizia del giorno ha reso piuttosto turbolenta la vigilia di campionato e non solo. Salta la proroga del Decreto Crescita fino al 29 febbraio, la cosa avrà degli effetti già sul calciomercato di gennaio, con gli investimenti all’estero che non saranno più convenienti come negli scorsi anni per le nostre squadre.
Nei giorni scorsi c’era ottimismo sull’ottenimento della proroga, ma in Consiglio dei Ministri si è deciso diversamente a quanto pare. Il tutto ha scatenato la reazione piuttosto piccata di Claudio Lotito. Il presidente della Lazio ha rilasciato una intervista a Notizie.com in cui si è sfogato sulla questione, con toni alquanto duri.
Lotito non le manda a dire: “La Serie A perderà di competitività, ci saranno squadre in crisi”
“Bella fesseria che è stata fatta – ha dichiarato – Una grande idea, adesso voglio vedere chi viene dall’estero. Ci perde anche lo Stato, che incasserà meno soldi”.
Lotito individua responsabilità ben precise da parte dell’Assocalciatori: “Sono loro che hanno fatto di tutto per far soccombere questa norma, hanno detto cose fuori da ogni logica parlando della tutela dei vivai, come se si portassero quelli di 14 anni in prima squadra. Bravi, adesso voglio vedere cosa faranno, il campionato è destinato a perdere di competitività. Il ministro Abodi? Mi risulta che fosse favorevole ai due mesi di proroga, ma è saltato anche quello. Non conosco i fatti vedremo”. Per il numero uno biancoceleste, ci sono rischi concreti dietro questa scelta: “La Lazio non ha particolari problemi sui suoi contratti, ma squadre come Milan, Juventus e Roma rischiano di essere distrutte da questo tipo di situazione”.