La situazione societaria dell’Inter continua a tenere banco e c’è grande incertezza sul futuro del club: tra rifinanziamento e cessione, che caos
Se in campo per l’Inter arrivano soltanto buone notizie, con il primo posto in classifica e la qualificazione agli ottavi di Champions, lontano dal rettangolo verde per i nerazzurri non sono soltanto rose e fiori.
A tenere banco, non certo a sorpresa, è la questione societaria con il prestito con Oaktree in scadenza a maggio: una data che si avvicina sempre di più e che pone Zhang davanti ad un bivio. Dato per scontato che restituire il prestito appare ipotesi molto remoto, non restano che due soluzioni: rifinanziarlo oppure cedere il club.
Un doppio scenario che divide anche gli analisti tra chi crede alla prima ipotesi e chi, invece, dà per scontato il passaggio di mano della società. Ad esempio, è convinto del rifinanziamento del prestito ‘Il Sole 24 Ore’, secondo cui “la cessione dell’Inter non è sul tavolo per ora, tranne super offerte” e aggiunge che non esistono, in questo momento, trattative concrete con potenziali acquirenti dopo quelle non decollate con Bc Partners nel 2021 e i fondi del Golfo Persico.
Inter, caos societario: “C’è mandato a vendere”
Di tutt’altro avviso Fabio Ravezzani che su ‘X’ dice la sua sulla situazione societaria dell’Inter.
Il giornalista, infatti, scrive: “Posso dire con certezza che esiste un mandato a vendere per l’Inter”. Una possibilità che si scontra però con la situazione debitoria del club che rappresenta una variabile complicata da decifrare. Inoltre, aggiunge che “il tempo gioca contro Zhang e su questo contano gli acquirenti”.
Secondo Ravezzani “rifinanziare il debito in questa situazione è complesso” e Oaktree ha tutta la possibilità di attendere senza fretta visto che può riavere indietro i soldi oppure trovarsi proprietaria del club per 250 milioni, avendo come problema poi la gestione dell’elevato debito.