Marotta all’attacco sul Decreto Crescita: “Danno irrimediabile”

Marotta all’attacco dopo la decisione del Governo sul Decreto Crescita: “Danno irrimediabile”. Le dichiarazioni del dirigente dell’Inter

La mancata proroga del Decreto Crescita ed il suo definitivo stop dal primo gennaio 2024 ha scatenato le reazioni del mondo del calcio.

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Beppe Marotta (Foto Ansa) – Calciomercato.it

Ai microfoni di ‘Sky Sport’, anche Beppe Marotta ha commentato la decisione del Governo: “Nel momento in cui il calcio italiano sta risalendo la china nel ranking, dove tre squadre l’anno scorso hanno disputato le finali europee, e che due club saranno al Mondiale per Club, l’abolizione del Decreto Crescita è un autogol per il mondo del calcio e per l’economia del Paese”.

“Cosa fare adesso? Dovremo trovare accorgimenti, la competitività diminuirà e ne risentirà anche il campionato, comprese le piccole squadre”, ha proseguito Marotta.

Inter, Marotta: “Un autogol sul Decreto Crescita”

L’ad nerazzurro non usa giri di parole: “L’agevolazione fiscale rappresentava uno strumento per facilitare l’ingresso in Italia di giocatori di chiaro interesse, adesso è un handicap, e il danno prodotto sarà irrimediabile, anche per l’indotto che il calcio riesce a produrre”.

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Beppe Marotta (LaPresse) – calciomercato.it

“Il prodotto italiano non era condizionato – ha concluso Marotta – anzi, avere giocatori di qualità permetteva ai giovani di crescere in un contesto di spessore. Il made in Italy non troverà nessun vantaggio”.

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