La Roma perde a Torino di misura, ma Josè Mourinho vede il bicchiere mezzo pieno. Elogia l’atteggiamento dei suoi, sul mercato ha le idee chiare e fa un bilancio sul 2023 giallorosso
Di seguito le parole in conferenza stampa del tecnico portoghese, al termine del match contro la Juventus, terminato 1-0 in favore dei bianconeri padroni di casa.
Sulla gara di questa sera, dove la sua Roma è uscita sconfitta, il tecnico Josè Mourinho spiega: “E’ una partita che potevamo vincere anche noi, nel primo tempo la Juve era in difficoltà per via della posizione di Dybala e Bove”.
Mourinho poi esalta la difesa della Juve: “Danilo e Gatti si trovano a loro agio con gli avversari nella propria area e poi loro come squadra vanno a nozze sulle ripartenza”. E poi aggiunge: “Hanno messo Chiesa per ripartire, e per Mancini è diventato difficile. Abbiamo perso la partita nel risultato e non nel gioco. Il risultato chiaramente è la cosa più importante, ma abbiamo avuto una crescita mentale”.
La conferenza di Mou prosegue, con un passaggio anche sul mercato dei giallorossi in vista della sessione di gennaio.
Mourinho spiega cosa ha funzionato nella sua Roma: “Paulo ha tenuto molto la palla, così come Bove e Pellegrini. Le loro posizioni erano difficili per Danilo e Gatti e quinti erano bloccati. Lukaku? Si abbassava per fare 1-2 con Dybala“. Poi dopo il vantaggio è cambiato qualcosa: “Nel secondo tempo hanno tirato su il muro di Torino. Lo stadio anche è educato a questo. Tutti stanno lì con efficienza e gioia di stare lì, sono a loro agio. Abbiamo provato a vincerla prima infatti”
L’allenatore portoghese poi fa un bilancio del 2023, con riferimento alla finale di Europa League: “Doveva essere un anno storico, in condizione di normalità. Io preferisco dire che il dio del calcio non ha voluto, ma non è stato il dio del calcio bensì una serata infelice di un gruppo arbitri di top livello. E’ stato straordinario arrivare alla finale di UEL”. Mou però appare contento dell’upgrade di alcuni suoi giocatori, nonostante il risultato di Torino: “E’ una sconfitta che mi dà gioia, basta vedere la crescita di Bove, Ndika e Kristiansen. Domani è un’altro anno e fra quattro giorni andiamo là”.
Sul mercato Mourinho dribbla le domande e guarda al gruppo che c’è: “Non penso al mercato, penso che contro la Cremonese non avrò Ndika, così come Smalling, Kumbulla e Mancini. Troveremo soluzioni con la gente che c’è e andiamo avanti. Non piango qui ora io per il mercato e non faccio paragoni con chi farà mercato. Se arriva qualcuno bene altrimenti andiamo avanti così”.
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