E’ di nuovo vigilia in casa Juventus, ma non di campionato. Impegno infrasettimanale domani per i bianconeri, che ospiteranno la Salernitana di Simone Inzaghi per gli ottavi di finale di Coppa Italia
Gara secca all’Allianz Stadium per la Juve di Allegri, che poi curiosamente re-incrocerà proprio i granata in campionato, ma allo stadio “Arechi”. Di seguito le parole dell’allenatore.
Inizia l’avventura nella coppa nazionale per la Juventus, si parte dagli ottavi di Coppa Italia contro la Salernitana, che ha eliminato prima la Ternana e poi la Sampdoria, senza subire gol. Con quale spirito la Juve si tuffa nella competizione? Spiega Massimiliano Allegri: “Ci teniamo, come sempre. Abbiamo solo la Coppa e il Campionato. Iniziamo contro una squadra che vive un buono stato di salute”.
Su eventuali rotazioni e turnover, unitamente al possibile esordio del classe 2005 Nonge Allegri ha le idee chiare: “Nonge non partirà titolare ma potrà avere spazio a partita in corso. Per la formazione decido domani mattina. Sono sicuri di giocare Perin, Rugani e Chiesa. Sarà il migliore 11 possibile per ottenere la vittoria, con lo stadio che sarà pieno”.
La coppa è il secondo – e ultimo – trofeo stagionale per la Juventus e l’allenatore dei bianconeri ne sottolinea dunque l’importanza: “La Coppa Italia all’inizio non interessa a nessuno, ma alla fine è sempre un trofeo. Dobbiamo essere bravi a vincere e fare il meglio possibile per andare avanti. Alzare un trofeo è sempre importante, sopratutto alla Juventus dove giochiamo per questo“. Sul doppio confronto con la Salernitana: “Al campionato non ci sto pensando, perchè domani c’è la Coppa”. Poi aggiunge Allegri: “Dobbiamo fare sempre meglio, perchè sappiamo benissimo che un pareggio della Juve all’esterno è percepito diversamente. Ci sono pressioni diverse… sono oneri e onori. Vincere le partite è complicato, il margine di errore nel corso della stagione si assottiglia e dobbiamo essere sempre più bravi”.
Un passaggio sulla sessione invernale di mercato: “C’è chi ci pensa ma noi dobbiamo pensare a lavorare. La squadra sta crescendo nei singoli e come gruppo, dobbiamo continuare così”. E poi Allegri toglie di fatto dal mercato Miretti, difendendo quanto fatto dal giocatore nonostante non stia più trovando il campo con continuità : “Di Fabio sono molto contento, può solo crescere. Rimane alla Juventus“.
Juventus, Allegri: “Yildiz? Non sono due partite a farti campione. McKennie è cresciuto”
C’è spazio anche per parlare di alcuni interpreti della rosa, dal sorprende avvio di stagione del texano McKennie sino alla rivelazione Yildiz.
Una delle note più liete di questa prima parte di stagione della Juventus è sicuramente l’impatto di Weston McKennie, da uomo-mercato in uscita ad assoluto jolly tra centrocampo e fascia destra: “McKennie è cresciuto, l’esperienza al Leeds l’ha fatto maturare ed è tornato con grande voglia di dimostrare e rimanere; non è stata una esperienza facile per lui perchè sono retrocessi in Championship. Ha cinque mesi davanti e deve fare ancora meglio”.
Poi c’è modo di parlare anche di Kenan Yildiz, stellina 2005 in rampo di lancio. “Yildiz più due attaccanti? Si può fare tutto ma bisogna fare un passettino alla volta. Ora abbiamo trovato un nostro equilibrio. Anche chi gioca meno è importante, l’obiettivo è tornare in Champions e per farlo bisogna passare da questa annata, dove c’è chi ha meno spazio”. Sul potenziale impegolandosi del turco, Allegri è chiaro: “Yildiz domani non giocherà . Ora lui deve rimanere sereno e continuare a lavorare. Non sono due partite a decidere se sarai un campione: bisogna lavorare giorno dopo giorno e alla fine della carriera resta quel che si è fatto. Il resto sono chiacchiere, su un giocatore bravo ma con sole due partite nella Juve”.