In Coppa Italia Mourinho ha un solo centrale di ruolo a disposizione e le prossime sfide fanno ‘paura’: ecco i nomi e le piste per la Roma in difesa
Come stasera, forse, la Roma non è davvero mai stata. Con un’emergenza così grave nel reparto difensivo, con tre maglie da difensore centrale da coprire ma solo un calciatore di ruolo disponibile. Che risponde al nome di Diego Llorente, alla quindicesima partita consecutiva in campo, la quattordicesima di fila da titolare. Evan Ndicka infatti è partito per la Coppa d’Africa, come era previsto. Di Smalling si sono perse le tracce da una vita, Mancini è arrivato evidenemente al limite tra dolori e pubalgia con Mourinho che ha preferito gestirlo lasciandolo riposare in vista dell’Atalanta. Kumbulla, invece, deve rimandare il ritorno tra i convocati di ritorno dall’infortunio al crociato.
Risultato: stasera negli ottavi di finale contro la Cremonese – che bei ricordi di certo non evoca tra il ko in campionato e l’eliminazione proprio dalla Coppa Italia di un anno fa – giocheranno due giocatori adattati come Cristante e Celik. Uno un mediano, una mezzala, un trequartista mentre l’altro un esterno. Ci ha lavorato Mourinho, tra una partita e l’altra, come ha potuto. Non avrà ancora grandi possibilità, visto che il rinforzo in difesa non sembra arriverà a breve. Bonucci poteva essere il nome giusto, alla fine non è arrivato. Per cui Mourinho dovrà restare in emergenza, privandosi di un giocatore importante come Cristante a centrocampo, ancora per qualche partita. Anzi, per qualche big match. Perché domenica 7 ci sarà un altro scontro diretto come Roma-Atalanta, poi il possibile derby in quarti di Coppa Italia tre giorni più tardi e ancora la sfida di San Siro col Milan il 14. Tre gare (o due) pesantissime in dieci giorni con due difensori per tre posti.
Qualcuno arriverà in giallorosso, ma sarà comunque troppo tardi. Appurato questo, bisogna concentrarsi sul nome del rinforzo. L’obiettivo della Roma, come vi abbiamo raccontato in queste ore, è possibilmente un profilo giovane, comunitario (anche inglese, ovviamente) e in prestito secco. Tre condizioni, soprattutto l’ultima, quasi imprescindibili visto che di risorse in cassa Tiago Pinto non ne ha. Theate, Milenkovic, Kiwior e Pablo Marì piacciono molto ma sono irraggiungibili.
La rosa di nomi ora è composta soprattutto da Trevoh Chalobah, Eric Dier e Oumar Solet. I primi due i più papabili per rapporti col Chelsea o con Mourinho. Anche se ovviamente Dier giovane non è (classe ’94), ma è esperto e può inserirsi più in fretta. I giallorossi hanno provato a inserirsi per avere Huijsen in prestito dalla Juventus, ma l’accordo col Frosinone è stato trovato da tempo e resisterà. La Signora – a quanto risulta a Calciomercato.it – ha assolutamente intenzione di rispettare il patto col direttore Angelozzi, per onestà e anche perché il ragazzo avrebbe più possibilità di giocare con continuità e con meno pressioni. Senza contare che i giallazzurri hanno già super valorizzato tutti e tre i talenti in prestito dalla Continassa. Il 18enne olandese è affascinato dalla Roma e da Mourinho (che magari il 30 dicembre scorso gli ha detto qualcosa), è ovvio, ma la Juve non romperà il patto col Frosinone. Piuttosto resterà a Torino. Con queste premesse, non incoraggianti, Pinto dovrà fare in frettissima.
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