Pesante sanzione comminata al calciatore per quanto accaduto nel post gara: insulti e minacce all’arbitro
Un post gara infuocato con l’arbitro come vittima di un comportamento punito severamente dal giudice sportivo. Non ĆØ certo una novitĆ che i direttori di gara siano bersagli di insulti e minacce, quando non si arriva a vere e proprie aggressioni fisiche.
Non sorprende piĆ¹ di tanto, anche se fa comunque notizia, quanto accaduto nel campionato di Eccellenza, Girone B, dopo la gara tra CittĆ di Formia e Roccasecca, disputata lo scorso 20 dicembre. Un calciatore dei padroni di casa si ĆØ reso protagonista sia in campo che fuori dal campo, in maniera non certo positiva.
La partita ĆØ terminata 1-2 per gli ospiti, ma a far notizia ĆØ quanto avvenuto prima sul terreno di gioco e successivamente fuori al fischio finale dell’arbitro. Un calciatore della squadra di casa, infatti, ĆØ stato espulso per doppia ammonizione perdendo letteralmente la testa. Prima si ĆØ reso protagonista di espressioni ingiuriose e minacciose verso un assistente arbitrale.
Minacce e insulti, arriva la maxi squalifica
Ma il comportamento da condannare del calciatore non terminava con il triplice fischio arbitrale. Dopo la fine del match, infatti, il giocatore della CittĆ di Formia tornava sul terreno di gioco e reiterava le frasi offensive e minacciose allo stesso.
Un comportamento che il giudice sportivo ha deciso di sanzionare in maniera pesante: sei giornate di squalifica, questo lo stop inflitto dal giudice sportivo che ha sanzionato anche la societĆ con un’ammenda di 300 euro sempre per insulti alla terna arbitrale da parte di persone non identificate appartenenti al club.