L’Inter punta allo scudetto e alla Champions, ma Zhang deve fare i conti con il bilancio e la scadenza del prestito Oaktree
L’Inter è arrivata al giro di boa dell’anno solare senza dubbio in buone condizioni. In campionato è nettamente prima e resta la favorita sulla Juventus, pur lontana di soli due punti, e il Milan che è ancora lontano. Ma la sensazione che danno i nerazzurri è di avere il destino dello scudetto nelle loro mani. In Champions League il secondo posto nel girone è stato sicuramente un risultato non positivo, ma l’Atletico Madrid è un avversario abbordabile anche se duro. Poi c’è la macchia in Coppa Italia con l’eliminazione clamorosa per mano del Bologna dell’ex Thiago Motta.
Ma di certo è l’eliminazione meno dolorosa, soprattutto considerando che l’Inter ha già vinto questo trofeo. Nel frattempo si è aperto il calciomercato, con Buchanan in arrivo oggi a Milano dopo la chiusura dell’operazione con il Club Brugge. I nerazzurri sborseranno 10 milioni totali per il canadese, necessario visto l’infortunio di Cuadrado. Con un occhio di riguardo vanno però affrontate anche le questioni societarie. Fra meno di cinque mesi, infatti, scadrà il debito con Oaktree a cui Zhang dovrà restituire qualcosa come più di 350 milioni (si dice quasi 400) per effetto del prestito di 275 milioni nel 2021 lievitati poi con gli interessi. Una situazione che ultimamente ha avuto poche luci da parte dei riflettori. A ‘Radio Radio’, il giornalista e opinionista Sandro Sabatini dice la sua a proposito: “Situazione da film, da serie televisiva: c’è il conto alla rovescia verso la data in cui Zhang dovrà restituire i soldi, ma tutto continua come se niente fosse. Penso, però, che se Zhang non avrà una dilazione prestito, o un nuovo prestito, sarà inesorabile che l’Inter passi di mano”.
Inter, tempi strettissimi per il prestito Oaktree: cosa può succedere
La situazione dell’Inter infatti è ora abbastanza chiara. Come riporta da ‘Repubblica’ nei giorni scorsi, la scadenza fissata da Steven Zhang e dall’advisor Goldman Sachs è quella di fine febbraio. Questo perché il presidente dei nerazzurri dovrà necessariamente cercare altri finanziatori e per rifinanziare il debito servono comunque alcune settimane. Quindi i tempi sono effettivamente molto stretti.
Altrimenti Zhang dovrebbe ripagare il debito di tasca propria, oppure – come paventava Sabatini – cedere l’Inter. Ad ora, però, al netto di vari interessamenti e sondaggi, non ci sono state trattative concrete per l’acquisto del club. BC Partners ha svolto una due diligence nel 2020, ma senza poi trovare l’accordo sulle cifre. In caso non si verifichino queste varie opzioni, c’è sempre la possibilità che Oaktree – il fondo americano creditore – diventi proprietario dell’Inter. Uno scenario che lo stesso fondo e Zhang in prima persona vorrebbero scongiurare presto. In questo 2024, poi, come spiegava il quotidiano ci sono anche altre scadenze come la questione della causa intentata a Zhang da China Construction Bank Asia, la questione stadio e quella del Settlement Agreement con l’Uefa.