La grande amicizia, i destini che si sono incrociati solo a Lecce e il precedente con il Napoli: De Laurentiis prova a riprendere quel treno perso.
“Uomini forti, destini forti”. Ma anche caratteri forti. Antonio Conte e il Napoli si avvicinano, si toccano, si annusano da tempo. De Laurentiis è tentato dall’idea di portare sulla panchina un allenatore importante, che rialzerebbe l’entusiasmo di un’intera piazza dopo il flop di Garcia e la scelta temporanea di Mazzarri.
E allo stesso tempo, Tuttosport sottolinea come l’imprenditore cinematografico stia pensando di cambiare i ruoli in dirigenza. Un colpo di scena: Meluso nell’area scouting con Micheli e Gianluca Petrachi nuovo ds. Proprio lui, amico di lunga data di mister Conte. E non è un caso che proprio in queste ore circolano entrambe le figure in orbita azzurra.
Tra l’altro, Petrachi ha provato più volte a lavorare assieme ad Antonio Conte, ma senza riuscirci. E c’è un precedente legato proprio al Napoli. De Laurentiis starebbe pensando a quel treno su cui non saltò anni fa e che ora, per un’assurda casualità, sta ripassando proprio davanti ai suoi occhi.
Se Antonio Conte è diventato un allenatore, lo deve anche a Gianluca Petrachi. I due si conoscono da una vita. Conterranei ed ex compagni di squadra al Lecce. Quella chiamata per allenare l’Arezzo nel 2006 fu suggerita da Petrachi, che confidò all’allora ds aretino Pieroni di contattare proprio un allenatore giovane. Uno su tutti, Antonio Conte.
Gianluca e Antonio faranno due percorsi molto diversi, ma entrambi sono stati vicinissimi al Napoli. De Laurentiis pensava al sostituto di Donadoni, ma si guardò attorno anche per sostituire il ds Marino. Fu contattato Petrachi che anni dopo rivelò: “Sono stato molto vicino al Napoli e suggerii ad Aurelio di puntare su Antonio Conte. Lui arrivava da un esonero con l’Atalanta e De Laurentiis non sembrava convintissimo. Infatti aveva già stretto un accordo con Mazzarri”. I nomi si intrecciano, ancora una volta.
E quando il direttore sportivo passò dal Torino alla Roma, fece proprio il nome del suo conterraneo leccese, che però successivamente scelse l’Inter con cui vinse lo Scudetto. A distanza di cinque anni, i destini dei due amici tornano a sfiorarsi. “Abbiamo due caratteri forti io e Antonio – disse Petrachi a Sportitalia nel 2022 – Sarebbe curioso vederci lavorare assieme. Magari potremmo, tra virgolette, rovinare un’amicizia (ride ndr)”. A Radio Sportiva, invece, aggiunse altri dettagli sull’affinità con Conte: “Sicuramente la nostra è un’amicizia profonda. Parliamo la stessa lingua calcistica, abbiamo la stessa visione. Lo sappiamo e lo riconosciamo. Lavorare a stretto contatto con una persona che stimi e reputi amico, è il desiderio di chiunque, ma questo aspetto lascia il tempo che trova, perché siamo entrambi esigenti e cazzuti, quindi potremmo anche cozzare a livello caratteriale”.
Insomma, un’avventura assieme a Conte farebbe davvero piacere al ds leccese. Sarà da capire se anche il tecnico abbia voglia di affrontare una sfida così importante come Napoli. E di recente, a Belve, l’ex ct ha dichiarato proprio che vorrebbe vivere un’esperienza in una piazza tra “Roma e Napoli, per la passione che trasferiscono”.
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