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Inzaghi lancia l’allarme San Siro e sbotta sulla Juventus: “Non è così”

L’Inter trema, ma alla fine riesce a centrare i tre punti nel lunch match contro il Verona: le dichiarazioni in conferenza stampa di Simone Inzaghi

L’Inter e Simone Inzaghi hanno tirato un grosso sospiro di sollievo sul rigore sbagliato dal Verona al 100′ di gioco con Henry.

Inter-Verona, conferenza Inzaghi
Simone Inzaghi (LaPresse) – Calciomercato.it

I nerazzurri si complicano la vita dopo l’acuto di Frattesi e l’iniziale vantaggio di capitan Lautaro Martinez, ma alla fine della giostra tra le proteste degli scaligeri riescono comunque a spuntarla e a conquistare il platonico titolo di campioni d’inverno. L’Inter passa in testa al giro di boa e in attesa della Juventus (impegnata sul campo della Salernitana del fratello Pippo) sale a +5 sulla grande rivale. Inzaghi non nasconde le difficoltà odierne di fronte al Verona intervenendo in conferenza stampa: “Non siamo stati bravi nella fase di non possesso. Dovevamo essere più compatti e aggressivi. Il rigore l’ho guardato e devo dire che siamo stati fortunati sul palo colpito a Sommer battuto. Però sulla respinta non dovevamo concedere al Verona di riprendere palla”. Arnautovic non ha convinto entrando dalla panchina: “Capita a tutti, è successo anche a me in carriera di avere questi momenti. Un attaccante deve preoccuparsi soltanto quando non crea occasioni”, spiega il tecnico piacentino.

Inzaghi dopo Inter-Verona: “Siamo stati fortunati sul rigore”

Il terreno del Meazza non ha certamente aiutato l’Inter e Inzaghi non le manda a dire: “Il campo di San Siro è penalizzante. Penalizza noi, il Milan e chi viene a giocare qua. Ne ho parlato con Marotta l’altra sera dopo la partita del Milan, servirà trovare al più presto una soluzione. Così Inter e Milan sono in grande difficoltà”.

Inzaghi infine ritorna sulle parole di Acerbi della scorsa settimana e sulle schermaglie con la Juve nel Derby d’Italia per il successo finale in campionato: “Noi abbiamo lavorato tanto per fare 48 punti, si danno per scontate certe cose ma non è così. Abbiamo dovuto sostituire dei giocatori che hanno fatto la storia dell’Inter e la società è stata bravissima a mettermi a disposizione una squadra altrettanto forte tra mille difficoltà. Si vuol far passare un certo pensiero e forse non si danno i giusti meriti a questa squadra – ha spiegato l’allenatore piacentino – Stiamo facendo insieme ai ragazzi un grande lavoro, che solo se portato a termine darà i suoi frutti”.

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