Intervenuto nel corso della diretta Twitch di TV Play, l’ex bomber Davide Moscardelli ha fatto il punto sulle vicende di casa Roma e Juve
L’asse Roma-Juventus si è scaldato nella giornata di ieri con l’arrivo del giovane Dean Huijsen in giallorosso, soffiandolo di fatto al Frosinone.
Il centrale è sbarcato ieri pomeriggio a Fiumicino con il procuratore e con la madre per intraprendere la nuova avventura capitolina. Un affare utile a rimpolpare i ranghi della retroguardia di Mourinho alla luce delle necessità che propone il reparto.
Un colpo che però non sembra aver raccolto i favori di Davide Moscardelli, ex attaccante, che ai microfoni di Tv Play ha fatto notare anche la differenza di acquisto rispetto a ciò che sarebbe stato Bonucci: “La vicenda Bonucci in effetti è molto strana, ed è altrettanto strano che alla fine abbiano puntato su un giovane della Juventus. Bonucci è all’opposto, esperto e avanti con gli anni. La riposta alla scelta della Roma la darà il campo. Se fosse vero che Smalling tornerà in campo tra qualche settimana e con Ndicka che rientra dalla Coppa d’Africa a quel punto il giovane olandese non giocherebbe mai. Comunque è un’operazione che io non avrei mai fatto“.
Moscardelli da Huijsen a Bonucci: “Forse non motivato”
“Bonucci forse non era così motivato come la Roma sperava”, ha ribadito Moscardelli che ha completato la sua analisi sull’ex bianconero: “Probabilmente hanno parlato con lui e dopo c’è stato un ripensamento. È un’ipotesi, non ho certezze però non si può escludere che sia andata così“.
Huijsen dentro e niente Bonucci per la Roma, mentre la Juventus lavora su Djalò per la propria di difesa, senza rilanci dell’Inter. Sull’operazione ha parlato lo stesso Moscardelli: “Se la Juve prende Tiago Djalò fa un doppio affare: si rinforza con un giocatore importante e lo toglie all’Inter che lo voleva prendere a giugno a parametro zero”.