Jose Mourinho ha deciso per il silenzio stampa dopo il pareggio contro l’Atalanta e la direzione di Aureliano
“Non parlo, altrimenti mi squalificano per 10 giornate”. Non l’ha detto Jose Mourinho, o meglio non lo abbiamo sentito. Perché è molto verosimile che lo Special One a qualcuno – all’ufficio stampa del club di sicuro – questa frase l’abbia effettivamente pronunciata. Ma non sarebbe la prima volta di una sua uscita, in pieno stile Mou.
Non è difficile immaginarlo viste le reazioni e la furia continua del mister portoghese nei confronti dell’arbitro Aureliano. Che inizia nel primo tempo su un paio di falli fischiati a favore dell’Atalanta, poi esplode fragorosamente nel secondo tempo. Gesti, urla, foglietti che volano, ‘squat’ sul campo. Spesso con gli occhi spiritati. È uno show continuo che porta alla sua espulsione diretta che gli farà saltare la sfida di San Siro contro il Milan (e non il derby). E nel postpartita, infatti, José Mourinho (che ha lasciato subito l’Olimpico) decide di non presentarsi davanti alle telecamere né in conferenza stampa. E lo stesso, stavolta, faranno anche i calciatori ed eventuali altri tesserati. In sostanza, la Roma è in silenzio stampa dopo il pareggio contro l’Atalanta. E la direzione di gara di Aureliano che, per usare un eufemismo, non ha soddisfatto i giallorossi.