Serie A, scudetto e Champions League si decideranno con gli scontri diretti? La classifica dopo il girone d’andata chiarisce le idee
Il girone d’andata della Serie A si è concluso, lasciando alle sue spalle non poche sorprese e polemiche. La testa della classifica è dell’Inter, campione d’inverno dopo 19 giornate, seguita dalla Juventus. Terzo posto per il Milan di Pioli, mentre l’ultima piazza Champions è occupata dalla Fiorentina.
Insegue un sorprendente Bologna, mentre male hanno fatto Roma e Lazio, con l’Atalanta come outsider e un Napoli clamorosamente crollato. Sono gli azzurri, ovviamente, i peggiori di questo primo giro di boa tra le grandi squadre. Una debacle inaspettata che li ha portati a ritrovarsi al nono posto in classifica.
Il girone d’andata potrà aver indirizzato quello che sarà il finale di stagione? Con 19 partite di campionato ancora da giocare, le coppe nazionali ed internazionali, è sicuramente difficile da dire. Un dato oggettivo, però, è inconfutabile ed è legato agli scontri diretti.
Serie A, l’importanza degli scontri diretti: possono decidere il campionato
Sottovalutare gli scontri diretti può essere un grave errore, specie se ne fallisci più di uno. E’ questo il caso del Napoli di Garcia prima e Mazzarri poi, che nelle sfide contro Inter, Juve, Milan, Bologna, Fiorentina, Lazio, Roma e Atalanta ha conquistato appena 5 punti. Gli azzurri sono ultimi in questa classifica con una differenza reti di -8 e una sola vittoria conquistata.
Non ha fatto molto meglio l’Atalanta del Gasp, anche per lei solo 5 punti e una differenza reti di -4, segno che per arrivare in Champions servirà una svolta proprio in questo tipo di partite. Appena un punto in più per la Roma di José Mourinho, con 6 punti conquistati e un -3 di differenza reti. Troppo poco per arrivare tra le prime quattro.
Il distacco con chi è sopra, è infatti ampissimo. Al sesto posto, in piena zona Europa League, si piazzerebbe la Lazio con 10 punti conquistati negli scontri diretti e una differenza reti di -4. Ad un passo dalla Champions League si fermerebbe la Fiorentina, sempre con 10 punti fatti e un passivo di -3 nella differenza reti.
Questo rende chiaro che, con questa particolare classifica, a conquistare l’ultimo posto Champions ci penserebbe il Bologna. I rossoblu di Thiago Motta hanno totalizzato ben 12 punti totali negli scontri diretti, l’esatta metà di quelli che avrebbero potuto ottenere in 8 partite. E’ stato questo uno dei segreti degli emiliani, una delle tre squadre a chiudere anche con un segno più in termini di differenza reti (+1).
Terzo posto per il Milan, come nella classifica generale. I rossoneri hanno ottenuto 13 punti con perfetta parità tra reti segnate e subite. Una media comunque positiva che conferma la posizione attuale della squadra. Discorso analogo per le prime due posizioni anche di questo elenco speciale.
La Juventus è infatti seconda con 18 punti conquistati e una differenza di +6, mentre l’Inter è prima con 20 punti e addirittura un +15 tra gol fatti e subiti. I nerazzurri non hanno perso neanche uno scontro diretto, pareggiando solo con Juve e Bologna. Un cammino devastante, che servirà replicare anche nel girone di ritorno per ottenere la tanto agognata seconda stella.