Lo Special One ha rimediato una sconfitta derby di Coppa Italia che ha segnato l’eliminazione della sua Roma
Non sta certo passando il suo miglior momento sulla panchina della Roma José Mourinho, uscito da una brutta prestazione nel derby di Coppa Italia perso contro la Lazio.
Il tecnico portoghese, al suo ultimo anno di contratto, non ha ancora rinnovato ed attende un segnale da parte della proprietà. Una situazione affrontata su TV Play questo pomeriggio in diretta con il direttore del ‘Corriere dello Sport’, Ivan Zazzaroni: “Quello che non si capisce, da un anno e mezzo a questa parte, è che intenzioni abbiano i Friedkin nei confronti di Mourinho. Far partire un allenatore come lui, sì in scadenza, con queste difficoltà e un non mercato operato da Pinto mi sembra un modo per creare solo ulteriori complicazioni. Nessuno sa cosa vogliono fare i Friedkin: non sono presenti allo stadio e il direttore sportivo si è dimesso. Siamo nella nebbia più totale e i risultati vanno a incidere sul clima generale attorno al club”.
Secondo il giornalista, il portoghese starebbe ricevendo un trattamento umiliante per un tecnico dal suo curriculum: “La Roma ha fatto un mercato con parametri zero puntando su giocatori come Aouar, Paredes e riuscendo a prendere Lukaku soltanto perché la Juve si era defilata e non c’era nessun altro che voleva prenderlo. Ieri ha giocato Hujisen con Mancini e Kristensen che non è neanche un centrale e con Karsdorp e Zalewski sugli esterni: è una squadra costruita malissimo e mi stupisco che José sia ancora su quella panchina perché uno come lui non merita di essere umiliato con una squadra del genere”.
Zazzaroni su Mourinho: “Tutto ciò è mortificante”
Zazzaroni ha infine rivelato di aver sentito ieri sera un Mourinho diverso dal solito, come se qualcosa l’avesse scosso particolarmente.
Questo il retroscena raccontato dal direttore: “Dopo la partita di ieri l’ho sentito e l’ho trovato stranito e spiazzato da una situazione che nessun allenatore di alto livello accetterebbe. Non ha intenzione di mollare nonostante abbia delle offerte in giro, ma lui spera di restare per il rapporto che ha con la squadra e i tifosi. Non si può affrontare una stagione senza mercato, con un allenatore e 60 persone che lavorano nella Roma in scadenza. Per me è mortificante affrontare tutto ciò, ma lui ha un coraggio e una determinazione fuori dal comune”.