Le dichiarazioni di Gasperini al termine di Milan-Atalanta, sfida di San Siro, valevole per i quarti di finale di Coppa Italia
Esulta Gian Piero Gasperini. La sua Atalanta ha eliminato a San Siro il Milan grazie ad una doppietta di Koopmeiners. Una vittoria arrivata anche per il rigore concesso ai bergamaschi.
Un rigore, richiesto a gran voce in settimana dal tecnico dei bergamaschi: “Ti parlo della partita – esordisce Gasperini in conferenza stampa -. Abbiamo vinto, e lo abbiamo fatto bene. E’ sempre un’impresa vincere a San Siro. Abbiamo sofferto solo la prima mezzora, poi siamo cresciuti. Vincere in questo modo è un grande premio per la squadra”.
Gasperini è felice per il traguardo raggiunto e non si nasconde – “Siamo contenti di aver raggiunto la semifinale – prosegue il tecnico dell’Atalanta -. Era un obiettivo, la competizione piace a tutti quando si arriva in semifinale. Sarebbe importante portare a casa un trofeo. Quarto posto? Andare in Champions League equivale ad una coppa, e poi porta tanti soldi. C’è un surplus di denaro che ti permette di essere più competitivo. Per le big non andare in Champions è come retrocedere, per l’Atalanta, invece, è come vincere lotteria. L’Atalanta è costretta a vendere per stare in alto, l’Atalanta deve puntare i giovani, i tifosi è giusto che lo capiscano. L’Atalanta non può non essere sostenibile”.
Arbitri nel mirino, Gasperini: “Ora non si capisce più quando è rigore”
Le ultime dichiarazioni sono sull’arbitro, stasera certamente protagonista. Gian Piero Gasperini parla così del VAR, che sta facendo tanto discutere in questi giorni.
“Penso che ci sia una competizione tra arbitri e varisti e non si capisce chi arbitra – afferma il tecnico dell’Atalanta -. Ora non si capisce più quando è rigore e quando non lo è. Non parlo di stasera, ma tutti strillano, tutti urlano, tutti interpretano. C’è solo confusione e senza certezza di regolamento non è facile. Se il VAR va alla ricerca, alla fine qualcosa trova e di colpo diventa rigore”.